È finito ancora prima di cominciare il Giro d’Italia di fabio aru. Il campione della Astana non potrà essere al via della centesima edizione della corsa rosa nella sua Sardegna. Aru è caduto lo scorso 2 aprile mentre si stava allenando in Spagna. Da allora non ha più potuto allenarsi e dovrà ancora osservare un periodo di riposo per recuperare da un infortunio al ginocchio. I tempi della ripresa non sono ancora noti e il programma che seguirà Aru nel prosieguo della stagione sarà valutato e deciso più avanti.
Aru, un tubolare rovina il Giro d’Italia
È stato un episodio assurdo a togliere a Fabio Aru il sogno del Giro d’Italia numero cento. Domenica 2 aprile il campione sardo si stava allenando a Sierra Nevada quando è caduto in un tratto di discesa a causa dell’esplosione di un tubolare. “Sono caduto a 45 all’ora scendendo dall’Alto de Monachil” ha raccontato un affranto Aru “Se fosse successo due secondi prima sarei caduto a 70 all’ora e chissà se sarei qui a parlarne. Dall’ammiraglia che mi seguiva hanno sentito lo scoppio. Quando il mio allenatore Maurizio Mazzoleni mi è venuto in aiuto pensava che mi fossi fratturato il bacino”. Per fortuna invece Aru non ha subito nessuna frattura, ma il responso è stato comunque uno shock in questa fase della stagione.
Il colpo subito al ginocchio sinistro con schiacciamento della cartilagine lo costringerà ad almeno altri dieci giorni di riposo assoluto, come dire addio Giro d’Italia.
Martinelli: 'Come Pantani nel ‘95'
Con dieci giorni di stop alle spalle e altri dieci davanti, per Fabio Aru la preparazione al Giro d’Italia è stata definitivamente compromessa.
Nella serata di ieri è arrivata l’ufficializzazione da parte della Astana: niente Giro per Aru, che ora si sottoporrà ad un periodo di terapie a base di ultrasuoni. Non si sa ancora quando il campione sardo potrà riprendere a correre: il suo programma prevedeva la presenza al Tour of the Alps della prossima settimana e poi al Romandia in vista del Giro d’Italia, impegni tutti cancellati.
A questo punto si spera che Aru possa recuperare al meglio per poi prepararsi al Tour de France, anche se un piano verrà stabilito più avanti. “Non c’è molto da dire, il mondo ci è andato in pezzi” ha dichiarato Giuseppe Martinelli, Ds della Astana. “Questo Giro era molto speciale per Aru. Mi ricorda la situazione che abbiamo vissuto con Pantani nel ’95, quando cadde il primo maggio e dovette rinunciare al Giro d’Italia”. Pantani, diretto da Martinelli nella Carrera, fu costretto a saltare il Giro ma recuperò per il Tour de France in cui riuscì a vincere due tappe.