L’accoppiata Giro d’Italia – Tour de France? Per Chris Froome non se ne parla nemmeno, ed oltre a non volerla tentare in proprio il campione britannico si è mostrato anche piuttosto scettico sulle possibilità del suo grande rivale Nairo Quintana. Dalla Catalogna, dove è impegnato nella Volta che si conclude domani, Froome ha spiegato a CyclingWeekly perché ha sempre detto di no al Giro d’Italia, preferendo sempre e solo il Tour, e perché non crede molto al programma di Quintana.

Froome, chi conosce il Giro d’Italia?

Se in alcune dichiarazione rilasciate in passato Chris Froome aveva mostrato di apprezzare il Giro d’Italia, pur non correndolo più dopo la sua esplosione, ora il britannico della Sky ha stroncato nettamente il valore mediatico della corsa rosa.

“Se dovessi guardare il Giro d’Italia da solo direi che si tratta di una grande corsa e che mi piacerebbe esserci” ha spiegato Froome “Nel mondo del Ciclismo è una grande corsa, ma se chiedi ad una persona per strada chi è che ha vinto il Giro d’Italia loro ti rispondono “il Giro di… cosa?”

Froome ha spiegato che in questi anni migliori della carriera vuole concentrare unicamente sul Tour de France perché è la corsa più importante, prestigiosa e conosciuta, ma anche per una questione di calendario: “Se il Giro d’Italia fosse in agosto allora potrei correrlo, ma non è così. Maggio invece è un periodo di preparazione chiave per il Tour de France” ha spiegato Froome.

“Mai avuto le sensazioni di Quintana”

Se Froome è programmato immancabilmente solo sul Tour de France, il suo grande rivale Nairo Quintana ha accettato la grande sfida Giro – Tour, iniziando alla grande questa stagione con le vittorie alla Vuelta Valenciana e alla Tirreno Adriatico. Quintana ha motivato la scelta con la sua sensazione di raggiungere il top della forma nel secondo grande giro della stagione, come è stato un anno fa con la Vuelta vinta proprio davanti al rivale britannico.

Froome si è mostrato piuttosto scettico sulla scelta di Quintana: “Avrà le sue ragioni per farlo, ma io non ho mai avuto questa esperienza di fare due grandi giri uno dietro l’altro e trovarsi meglio nel secondo” ha spiegato Froome.