La Astana ha deciso di non inserire nessun corridore al posto dello sfortunato Michele Scarponi nella squadra che affronterà da venerdì il Giro d’Italia numero cento. Il Team manager Alexandre Vinokourov ha spiegato i motivi di questa scelta, il desiderio di ricordare Scarponi giorno dopo giorno e il dramma vissuto da quel maledetto sabato in cui il corridore marchigiano ha perso la vita. Al Giro vedremo dunque un’inedita Astana con otto corridori, segnata dal dolore ma fortemente motivata a lasciare un segno in onore del suo capitano.

Astana, nessuno al posto di Scarponi

La Astana aveva insignito Michele Scarponi del ruolo di capitano per il Giro d’Italia dopo il forfait per infortunio di Fabio Aru. L’incidente che sabato scorso ha spezzato la vita del corridore marchigiano ha lasciato un vuoto impossibile da riempire, prima di tutto per la sua famiglia, ma anche per il mondo del ciclismo e per la Astana. “E’ una vera tragedia che nessuno si sarebbe aspettato e che non eravamo preparati ad affrontare” ha raccontato il Team manager Alexandre Vinokourov. Impossibile pensare di voltare pagina e sostituire Scarponi con un altro corridore, per questo la Astana ha preso la decisione di rinunciare ad un posto e correre con otto uomini anziché i nove di tutte le altre squadre.

Una scelta forte che è sembrata l’unica per la Astana di fronte ad un momento così delicato. “Sarebbe dovuto essere il nostro capitano, lasceremo libero il suo numero” ha spiegato ancora Vinokourov.

Al Giro con il sorriso di Scarponi

La Astana ha quindi ufficializzato i propri otto uomini per il Giro d’Italia. Ci saranno Pello Bilbao, Zhandos Bizhigitov, Dario Cataldo, Jesper Hansen, Tanel Kangert, Luis Leon Sanchez, Paolo Tiralongo e Andrey Zeits.

È una squadra che punterà a lasciare un segno in qualche tappa, anche se corridori come Cataldo e Kangert potrebbero provare anche ad entrare nella top ten della classifica generale. Cataldo è già arrivato dodicesimo in due occasioni al Giro, mentre Kangert vanta due tredicesimi posti ottenuti facendo da gregario a Nibali e Aru.

Il vero motivo della Astana in questo Giro d’Italia sarà però quello di affrontare il ciclismo e la vita alla maniera di Michele Scarponi, con il suo spirito battagliero, la sua generosità, il suo sorriso e la sua capacità di sdrammatizzare sempre. “Vogliamo onorarlo dando battaglia e sorridendo come ci ha insegnato” ha concluso Vinokourov.