A grande sorpresa non ci sarà Elia Viviani tra i nove corridori che il Team Sky porterà al Giro d’Italia 2017. Il velocista veronese, che quest’anno non ha ancora vinto nessuna corsa, è stato estromesso dalla selezione finale decisa dalla squadra britannica. Alla base dell’esclusione di Viviani non ci sono motivi di salute o di forma del corridore, ma solo una valutazione strategica. Il Team Sky ha deciso di correre il Giro d’Italia con uno schieramento che si rifà alle esperienze del Tour de France, e cioè tutti concentrati sull’obiettivo della classifica generale e nessuno spazio per velocisti o cacciatori di tappa.
Team Sky, ecco i nove per il Giro
Dopo le delusioni rimediate negli anni scorsi, il Team Sky ha deciso di cambiare strategia per il Giro d’Italia. La squadra britannica lascerà perdere le opzioni di vittoria nelle tappe da volata e si concentrerà unicamente su un unico obiettivo, la classifica generale, così come già avviene da anni al Tour de France. Per questo è stato tagliato dallo schieramento Elia Viviani, il velocista veronese che quest’anno non ha ancora vinto ma ha conquistato ben sei secondi posti dimostrando di essere più che competitivo. I leader della Sky al Giro d’Italia saranno due, Geraint Thomas e Mikel Landa. L’impressione è che sia soprattutto il gallese, forte di una maggior personalità e di un bagaglio tecnico più completo, il vero capitano.
Al loro fianco ci saranno tre scalatori puri come Diego Rosa, Kenny Elissonde e Sebastian Henao. La squadra sarà completata da quattro forti corridori abituati a tirare in testa al gruppo, come nel classico piano strategico della Sky: Philip Deignan, Salvatore Puccio, Michal Golas e Vasil Kiryienka.
Viviani al Giro di California
Per Elia Viviani questa esclusione è certamente un brutto colpo, anche perché con la certezza di non poter correre neanche il Tour de France dove la squadra sarà tutta per Froome, questa fase centrale della stagione rischia di vederlo a lungo ai margini del grande Ciclismo. Viviani tornerà a correre al Giro di California, la corsa a tappe che scatterà il 14 maggio e che vedrà al via anche Peter Sagan.
Viviani non vince più una corsa su strada da oltre un anno, dopo aver sacrificato parte della scorsa stagione per l’obiettivo delle Olimpiadi di Rio su pista. Quest’anno ha cominciato molto presto, già a gennaio in Argentina, ma non è riuscito a tornare alla vittoria, inanellando una serie di ben sei secondi posti, tra cui quelli alla Scheldeprijs Vlaanderen dietro a Kittel e nella tappa di Montalto di Castro della Tirreno Adriatico battuto da Sagan.