Non è arrivata la vittoria, ma nonostante il minuto di distacco rimediato da Nairo Quintana, nella tappa del Blockhaus si è visto un buon Vincenzo Nibali. Il campione del Team Bahrain Merida ha risposto ai primi cambi di ritmo del colombiano, ma ha poi dovuto cedere finendo la scalata in grande sofferenza e scavalcato anche da Dumoulin e Mollema. Nibali ha ammesso di aver un po’ esagerato nella prima parte della lunga salita abruzzese, un atteggiamento troppo generoso che alla fine gli ha fatto perdere qualche secondo di troppo.

Nibali: ‘Non una salita per me’

La tappa del Blockhaus ha scoperto i valori in campo in questo Giro d’Italia. Quintana ha corso da padrone con tutta la sua Movistar, il corridore più forte nella squadra più forte. Sulla salita finale, dopo il lungo lavoro di preparazione dei compagni, Quintana ha cominciato il suo gioco di scatti, di cambi di ritmo da grimpeur vero.

Vincenzo Nibali ha tenuto testa ai primi tre affondi del colombiano, salendo più in progressione e sfruttando una strana posizione quasi da cronometro su pendenze davvero ostiche. Ma alla fine Nibali ha pagato il tentativo di stare dietro a Quintana e ai suoi cambi di ritmo continui. Il campione siciliano è andato in difficoltà negli ultimi chilometri, staccato anche da Pinot e sorpassato da Dumoulin e Mollema.

“Non era una salita per me” ha dichiarato Nibali al sito ufficiale della sua formazione, senza nascondere di aver commesso degli errori nella distribuzione dello sforzo sulla lunga e difficile salita finale. “La Movistar ha fatto un ritmo molto forte. Io ho speso troppe energie nella prima parte della salita, sono stato troppo generoso, ma ci saranno altre opportunità nei prossimi giorni” ha concluso Nibali alludendo anche alla cronometro di Montefalco dove dovrebbe recuperare terreno su Quintana.

Stangelj: ‘Nessuna delusione’

Anche il Direttore sportivo del Team Bahrain Merida, lo sloveno Gorazd Stangelj, ha ribadito che Vincenzo Nibali avrebbe potuto ottenere un risultato migliore con una strategia un po’ più accorta. “Ma non siamo delusi” ha spiegato Stangelj “Nibali poteva arrivare insieme a Dumoulin, ma sappiamo che Vincenzo corre con le gambe e con il cuore, è il suo modo di correre.

Ha fatto troppi sforzi all’inizio e li ha pagati alla fine” ha concluso Stangelj.

Nibali ha finito la tappa ad un minuto da Quintana, mentre Pinot e Dumoulin hanno limitato il passivo a soli 24’’. Ora in classifica Nibali è al quinto posto a 1’10’’ da Quintana, un distacco che potrebbe essere annullato o limato in maniera significativa nella cronometro con cui il Giro d’Italia ripartirà domani.