Gli ultimi 200 stile libero sono stati anche i più belli. Quelli che Federica Pellegrini non dimenticherà mai. Una rimonta incredibile quella della nuotatrice azzurra che si è aggrappata ancora una volta a tutta la sua forza. Quella che le ha permesso di rialzarsi dopo le sconfitte più dure. Come quelle olimpiche di Londra prima e di Rio poi, dove arrivò soltanto quarta pensando anche di mollare tutto.
Ferite ancora aperte almeno fino al magico pomeriggio di Budapest17. La vasca ungherese è però riuscita a rimarginare definitivamente quella terribile ferita e ha mostrato al mondo intero la forza e la tenacia di questa terribile ragazza veneta.
Di nuovo sulla vetta del mondo
I 200 stile sono la sua misura. Quelle quattro vasche respirando il meno possibile che hanno regalato a Fede tante gioie e qualche dolore. A Budapest la Pellegrini si è ripresa il gradino più alto del podio di un mondiale che mancava da un po’. Aveva vinto a Roma nel 2009, poi a Shanghai nel 2011. Oggi Federica è d’oro e a sorridere per questo risultato è l’Italia intera.
Anche quelli che nel corso degli anni non hanno fatto mancare qualche critica all’atleta azzurra per quel carattere così forte e a tratti scomodo. Ma che è tutta la sua forza. Federica ha chiuso con 1’54’’73 davanti all’americana Katie Ledecky e all’australiana McKeon, seconde ex aequo.
Non è un sogno
“Devo rendermi conto di cosa sia successo, davvero non pensavo fosse possibile” queste le prime parole della Pellegrini a bordo vasca, “Ci ho provato fino alla fine, penso di aver fatto la gara perfetta. Non so dove ho trovato l’energia nell’ultima vasca, so solo che nella mia testa volevo la medaglia. Era importante dopo quanto successo lo scorso anno a Rio, ma mai avrei pensato di vincere. Aver battuto la Ledecky?
Indipendentemente da tutto per me era importante vincere. Nella vita non si sa mai, questi per me sono gli ultimi 200 stile libero in gare internazionali. Adesso posso dire di essere in pace con me stessa”.
Finale da favola
L’atleta quest’anno, tesserata per il Circolo Canottieri Aniene, seguirà il suo percorso. Ci saranno ancora tante altre vasche. Ma con i 200 stile ha chiuso nel modo più bello. Il migliore possibile. Forse non prevedibile nemmeno nel migliore dei sogni possibili un finale così da favola. Per continuare a sognare ci saranno le gare future. Adesso è il tempo di festeggiare e di mostrare al mondo anche quel bellissimo sorriso.