Allen Iverson torna a far parlare di se, questa volta senza accezioni negative: il nativo di Hampton nelle ultime ore ha infatti annunciato su Instagram il lancio della sua nuova collezione di scarpe Reebok, le ‘I3 Legacy’. In particolare ad essere state postate sul social network dedicato alla fotografia sono state le foto della riunione tra l’ex stella dei Philadelphia 76ers e i funzionari e designers, incluso il ’Vice President of Classics and Entertainment’ Todd Krinsky, della Reebok. Ad emergere dalla riunione è stato l’annuncio della sospensione inerente la produzione della collezione ‘Answer’, di cui l’ultimo modello furono le ‘Answer 14’, uscite nel 2014.

A prendere il posto della vecchia collezione sarà una nuova linea di sneakers che prenderà il nome di ‘I3 Legacy’.

Una vita di eccessi. Dal termine della sua carriera NBA, che gli fruttò, indicativamente, la cifra di 200 milioni di dollari, $155 di contratti più circa $50 di sponsor; il declino economico di ‘The Answer’ è stato pressoché inarrestabile, portandolo addirittura in tribunale per il mancato pagamento dei debiti accumulati. Oltre ad essere famoso per le sua gesta con la palla a spicchi, infatti, Iverson, negli anni di militanza cestistica, fece parlare di se per gli eccessi legati alla sua vita privata. Tra le storie inerenti le spese più folli ci sarebbero non solo il mantenimento di un entourage di circa 50 persone, costantemente retribuito con regali costosi e vacanze; ma anche storie a dir poco incredibili che non si limitano a serate tra discoteche e night club, come raccontato dal suo ex compagno di squadra Delonte West, dal costo medio di 250,000 dollari.

Da quanto emerso negli anni, sembrerebbe infatti fosse abitudine del prodotto di Georgetown tenere i suoi soldi in decine e decine di sacchi della spazzatura sparsi per le sue proprietà, arrivando addirittura a perderne alcuni, come successo con la sua macchina una volta arrivato in aeroporto, smarrita e quindi sostituita con una nuova.

Tutto ciò contornato dall’acquisto di centinaia di gioielli e vestiti firmati, se non per lui, per amici e famiglia. I problemi economici della ex stella NBA sono però sorti nel 2012 quando un giudice gli ordinò di saldare il debito di $900,000 verso una gioielleria della Georgia: dichiarando di non possedere tale cifra, Iverson dichiarò allo stesso di guadagnare $62.500 al mese ma di spenderne rispettivamente $360,000; in seguito, ovviamente, la bancarotta.

Iverson-Reebok, un’unione provvidenziale. Risale al 2001 l’inizio della collaborazione tra il neoeletto Hall of Famer e la compagnia di abbigliamento sportivo Reebok, grazie alla quale il giocatore firmò un contratto a vita che gli garantiva $800,000 all'anno. Per sua fortuna nel contratto era prevista una clausola che disponeva l’apertura di un fondo fiduciario a suo nome, contente la ‘modica’ cifra di 32 milioni di dollari, riscuotibili dallo stesso non prima del suo 55esimo compleanno (2030). In seguito però al divorzio con la moglie Tawanna Turner, ‘The Answer’ ha potuto accedere alla metà del suo fondo fiduciario; come se non bastasse, dal compimento del suo 45esimo compleanno ‘AI’ avrà a disposizione la pensione destinata ai giocatori NBA con più di 10 anni di militanza all’interno della lega, percependo una cifra pari circa a $14,000 al mese.

I problemi economici di Iverson sembrano quindi passati, indipendentemente da come la nuova linea di scarpe si immetterà nel mercato; per quanto riguarda gli appassionati di basket, invece, potremmo rivedere ‘The Answer’ riallacciarsi le ‘sue’ scarpe l’anno prossimo nella lega fondata dal rapper Ice Cube: l’Ice Cube Big3 league.