Il gran premio più folle di sempre nella storia della MotoGp. Ma stavolta non per grandi bagarre o duelli ma per la condotta antisportiva ed assolutamente fuori controllo di Marc marquez. Lo spagnolo è riuscito nell'impresa di infrangere il regolamento in una sola gara quasi una decina di volte. L'apice della follia era già stato raggiunto già prima della partenza. In fase di schieramento Marquez si è reso protagonista di un inedito contromano: manovra che secondo il regolamento prevede la sanzione con la bandiera nera.
Inoltre, sempre il regolamento sancisce che in caso di spegnimento del motore sulla linea di partenza, il pilota deve essere allontanato dallo schieramento. La prassi da seguire infatti prevede che il pilota non debba schierarsi sulla griglia di partenza e che parta dalla pit-lane. Invece si è assistito a manovre assurde, tipiche da "parcheggio dei supermercati" che violavano il regolamento, ma che erano anche estremamente pericolose. Infatti tutto è potuto avvenire, in quanto i piloti hanno pazientemente aspettato che lo spagnolo finisse il suo rodeo per posizionarsi sullo schieramento.
I piloti centrati come birilli
In questo contesto, oltre alla follia dello spagnolo, ha giocato un ruolo centrale l'inconsistenza della direzione gara. Incapace di sanzionare in fase di partenza Marc Marquez, solo dopo qualche giro decide di sanzionare lo spagnolo con un ride trough. Questo però ha scatenato la folle risalita di Marquez, in quanto ha centrato gli altri piloti come dei birilli. Uno dei primi episodi si è verificato con il violento impatto con l'Aprilia di Espargaro. Il pilota è stato centrato in pieno da un Marquez in modalità strike. In seguito è stata la volta di Tito Rabat in sella alla Ducati. Violento anche lo scontro con Takaaki Nakagami con la sua Honda. Marquez ha terminato la sua folle rincorsa a ridosso delle due Yamaha ufficiali.
Con Valentino Rossi si è consumato lo scontro più violento, che ha determinato la caduta del nove volte campione del mondo.
Inutile dire che proprio con Valentino Rossi lo spagnolo abbia cercato il contatto più duro. Dalle immagini sembra che l'azione abbia avuto come obiettivo quello di far cadere il campione di Tavullia. Proprio nel gran premio dell'Argentina del 2015 Marquez, in seguito alla sconfitta con Valentino Rossi, cominciò a nutrire risentimento nei confronti dell'italiano. Infine anche con Vinales un contatto violento poco prima del traguardo.