Ancora tre giorni e poi il Ciclismo spalancherà il sipario sul più grande ed atteso evento della stagione, il Tour de France. Per i corridori che sabato inizieranno l’avventura in giallo queste giornate di vigilia in Vandea sono scandite dalle ultime pedalate per tenere pronti i muscoli, dalle visite di rito e dai tanti appuntamenti con i media di tutto il mondo. Vincenzo Nibali si è raccontato in una lunga e bella intervista a Cyclingnews, in cui ha parlato delle sue attese e aspettative per la corsa francese, ma tornando anche a ritroso nel tempo, al Tour vinto quattro anni fa e ad altri episodi del passato.

Nibali: ‘Se non vinco non cambierà nulla’

Vincenzo Nibali si sta avvicinando al Tour de France con la massima serenità, con la consapevolezza di aver fatto tutto quello che doveva per essere al top della forma, ma anche di non dover più dimostrare nulla a questo punto della carriera. “Se non andrà bene, se non vincerò un altro Tour de France, non cambierà nulla per me” ha dichiarato Nibali a Cyclingnews.

“Non sono così interessato a quello che la gente dice, se dubita di me e mette in discussione il mio impegno e le mie possibilità. Io so di aver lavorato sodo per fare bene al Tour de France, ora vedremo cosa succederà” ha continuato il capitano del Team Bahrain Merida mettendo in mostra tutta la sua maturità e il suo orgoglio.

“Penso che una delle mie qualità sia la determinazione. Quando in passato ho avuto delle difficoltà alcune persone mi hanno detto di gettare la spugna, ma io ho continuato vincendo e dimostrando che avevo ragione. Oggi si fa presto a criticare, specialmente sui social che sono come un bar digitale. Io prendo tutto con un pizzico di sale, sorrido e guardo alla mia strada” ha aggiunto Nibali togliendosi qualche sassolino dalle scarpe.

‘Nel 2014 al Tour con la condizione della vita’

Nibali ha rivissuto le emozioni dell’indimenticabile e magico Tour de France 2014, quando dominò la scena dall’inizio alla fine.

“Non ho paura di dire che al Tour 2014 aveva la miglior condizione della mia vita” ha ricordato il campione. “Speriamo che accada di nuovo quest’anno. Non ho mai sofferto un solo giorno in quelle 21 tappe. Zero. Forse questo è quello che ogni corridore sogna, essere il più forte di tutti, ogni giorno” ha continuato Nibali, che ha invece un ricordo ben diverso del suo esordio sulle strade francesi. Era il 2008 e il giovane campione debuttava al Tour dopo aver già corso il Giro d’Italia. “Nella prima metà della corsa ho indossato anche la maglia bianca di miglior giovane, poi sono esploso alla grande. Avevo fatto anche il Giro e ho sentito davvero l’impegno del Tour de France” ha ricordato Nibali.