È bastata una tappa collinare, la prima in linea dopo la crono inaugurale di ieri, per scoprire già molte carte alla Vuelta Espana 2018. La corsa, con un finale su una salita di terza categoria, si è risolta con un duello tra fuoriclasse, con Alejandro Valverde che l’ha spuntata su Michal Kwiatkowski. Il polacco della Sky si è però consolato con la maglia rossa di capoclassifica, anche grazie al crollo di Rohan Dennis, presto staccato.
Nibali non è riuscito a tenere il passo dei più forti, come era preventivabile, e a sorpresa è già uscito di scena dai giochi per la classifica anche Richie Porte, uno dei favoriti della vigilia.
Vuelta Espana, sette in fuga
La seconda tappa della Vuelta Espana, la prima in linea, proponeva subito un percorso molto nervoso sulle aride alture andaluse e un arrivo su una salita di terza categoria a Caminito del Rey. La corsa ha trovato presto sette coraggiosi attaccanti per una fuga ben assortita e di ottima qualità. A provarci sono stati De Gendt (Lotto Soudal), Gougeard (AG2R), Rolland (Education First), Torres (Burgos BH), Lastra (Caja Rural), Mate (Cofidis) e Saez (Euskadi Murias).
La BMC del capoclassifica Rohan Dennis ha preso le redini del gruppo, finchè la Bora di Sagan, grande favorito di giornata, ha dato un’ulteriore accelerata per abbattere il distacco sotto i tre minuti.
La fuga si è poi spezzata con Rolland e Gougeard che hanno cercato il tutto per tutto senza però avere chance di riuscita. Le sorprese sono arrivate piuttosto dalle retrovie del gruppo, visto che il gran caldo e i continui saliscendi hanno fatto vittime illustri. Peter Sagan è rimasto staccato dopo aver pedalato a lungo nelle retrovie, ed anche Richie Porte, uno dei favoriti alla vittoria finale, non è riuscito a tenere il ritmo palesando una condizione davvero deficitaria. Anche la maglia rossa Rohan Dennis ha mollato prima del previsto.
Nibali si stacca, gran colpo di Valverde
Vincenzo Nibali ha tenuto più a lungo il passo dei migliori, ma sui saliscendi che precedevano la salita finale ha dovuto cedere ed ha raggiunto l’arrivo con quattro minuti di ritardo. Davanti Movistar e Sky hanno ripreso tutti i fuggitivi, tirando il gruppo, sempre più ridotto, a forte andatura.
Il finale è stato spettacolare, con un duello da veri fuoriclasse. Sulla salita di terza categoria di Caminito del Rey Laurens de Plus (Quickstep) ha provato ad anticipare le mosse dei più forti partendo all’ultimo chilometro. Un attimo di incertezza l’ha favorito, ma poi Valverde (Movistar) ha piazzato il suo classico allungo ai 500 metri seguito da Kwiatkowski (Sky).
De Plus ha dovuto lasciare spazio ai due campioni, con Kwiatkowski che ha superato Valverde prima dell’ultima curva. Il murciano è riuscito però a dare un’ulteriore accelerata sul rettilineo finale per vincere la resistenza dell’avversario dopo un duello entusiasmante. A 3’’ De Plus si è tenuto il terzo posto davanti a Kelderman e un gruppetto comprendente anche Quintana, Pinot e Uran, con Aru, Kruijswijk e Simon Yates a 8’’. Più indietro è arrivato Lopez, a 19’’, ed ha perso molto Zakarin, arrivato ad un minuto. Porte, Sagan e Dennis hanno chiuso ad oltre 13 minuti.
Kwiatkowski si è consolato con la maglia di leader: in classifica Valverde è a 14’’, Kelderman a 25’’. Fabio Aru è a 47’’, un inizio abbastanza incoraggiante per lo scalatore sardo.