Gianni Moscon aveva promesso un rientro all'insegna dell'aggressività agonistica e dei risultati, e il trentino della Sky è stato di parola. Dopo il successo alla Coppa Agostoni di sabato scorso con un'azione partita sul Colle Brianza, oggi il ciclista di Trento ha riproposto il copione al Giro di Toscana.

Moscon ha guidato la corsa con la sua squadra nelle fasi decisive del Monte Serra, sferrando poi l'attacco in compagnia di Romain Bardet. Sui due è rientrato anche Pozzovivo, ma in volata il corridore della Sky ha avuto facilmente ragione degli avversari.

Giro di Toscana, Sky alla guida delle operazioni

Con i tre passaggi sull'impegnativa salita del Monte Serra e l'arrivo a Pontedera, il Giro di Toscana Memorial Martini si è riproposto quest'anno in una veste ridisegnata sulle caratteristiche del tracciato dei Mondiali di Innsbruck. La corsa ha così fornito degli interessanti spunti in chiave iridata, con diversi azzurri impegnati come Moscon, Pozzovivo e Visconti, oltre ai big stranieri Landa e Bardet.

Nelle fasi iniziali si è formata una fuga al comando, costituita da Iuri Filosi e Alessandro Fedeli (Delko Marseille), Daniel Teklehaimanot (Cofidis), Michele Gazzara (Sangemini MGKvis) e Ettore Carlini (D'Amico Utensilnord).

Il Team Sky ha poi preso in mano la situazione con Diego Rosa, e soprattutto con il giovane irlandese Eddie Dunbar, appena arrivato dalla squadra Aqua Blue Sport che ha chiuso i battenti.

Alla sua terza corsa nella formazione britannica, Dunbar si è dimostrato perfettamente inserito nei meccanismi di squadra e capace di imporre un ritmo altissimo sul Monte Serra, selezionando il gruppo dei più forti ad una manciata di corridori dopo aver annullato la fuga iniziale.

Moscon e Bardet i più forti in salita

Solo Gianni Moscon, Romain Bardet e Domenico Pozzovivo sono riusciti a resistere al ritmo imposto da Dunbar.

L'irlandese si è infine spostato, lasciando libero sfogo al forcing di Moscon e Bardet che hanno messo alle corde Pozzovivo. Lo scalatore lucano ha scollinato il Monte Serra leggermente attardato, ma è riuscito a rientrare nella successiva discesa, affrontata dalla coppia al comando senza rischi.

Pur se battuto in volata, Pozzovivo ha dato una buona collaborazione a Moscon e Bardet nei chilometri pianeggianti finali verso l'arrivo di Pontedera. Dietro, invece, si è formato un plotoncino di circa quindici ciclisti, tra cui Visconti, Mohoric e Ulissi, ma l'inseguimento non è stato particolarmente incisivo, con il terzetto al comando che ha continuato a guadagnare.

Pozzovivo ha cercato di sorprendere gli avversari anticipando lo sprint nel finale, ma non ha potuto far altro che tirare la volata agli altri due per poi farsi da parte.

Moscon è partito dalla testa e ha fatto valere il suo spunto decisamente superiore a quello di Bardet, andando a vincere davanti al francese e trovando una bella spinta in ottica mondiali. A più di un minuto di ritardo, Visconti ha primeggiato sul gruppetto inseguitore per il quarto posto, con Tizza e Cattaneo a seguire.