Sabato 24 novembre, allo stadio Olimpico di Roma, test match di lusso per la Nazionale di rugby contro gli All Blacks bicampioni del mondo in carica. Gara che conclude la finestra autunnale di amichevoli dell'Italia di Conor O’Shea, aperta al Soldier Field di Chicago contro l’Irlanda (netta sconfitta 54-7), poi proseguita con il successo chiave in ottica ranking sulla Georgia (28-17) e quindi con la sfida all'Australia a Padova dove è arrivato un netto k.o. (26-7) a riportare tutti alla realtà.

In questo ultimo test match di novembre le chance di vittoria azzurra sono evidentemente ancora più ridotte rispetto agli incontri già disputati e lasciano poco spazio alle speranze anche i precedenti, visto che in tutte gli scontri diretti fin qui giocati nel corso del tempo hanno sempre vinto gli All Blacks.

Italia-Nuova Zelanda in diretta su DMAX

Per gli appassionati della palla ovale la sfida contro i maestri neozelandesi resta però un appuntamento imperdibile: Italia-Nuova Zelanda, sabato 24 novembre alle ore 15.00, sarà trasmessa in diretta tv e in chiaro su DMAX. L’evento sarà inoltre visibile anche in streaming su DPLAY.

Nel corso della stessa giornata andranno in scena anche gli altri grandi Test Match in programma, ovvero Scozia-Argentina (diretta su DAZN, ore 15.30), la super sfida al Twickenham Stadium tra Inghilterra e Australia (diretta Sky, ore 16.00), Galles-Sudafrica (diretta DAZN, ore 18,20), quindi Irlanda-Usa e Francia-Fiji in serata a concludere il sabato di grande rugby e i Test Match autunnali.

Strano ma vero, gli All Blacks sono reduci da un k.o.

Sembrerà strano (per primi a loro), ma gli All Blacks sono reduci da una sconfitta: il XV di Steve Hansen sbarca infatti nella Capitale dopo il k.o. subito a Dublino contro l’Irlanda (16-9). Un passo falso che ha permesso agli irlandesi campioni in carica del Sei Nazioni di accorciare ulteriormente le distanze dalla Nuova Zelanda, che resta comunque al numero 1 del ranking mondiale di rugby a (+1,05 sull'Irlanda stessa seconda in classifica).

Causa infortuni e scelte tecniche, quest'ultime conseguenti proprio alla mal digerita sconfitta in Irlanda, contro l’Italia mancheranno alcune pedine importanti ai nostri avversari, sono infatti già rientrati in patria Todd, Withelock, Squire, Williams e Moody. Ma la qualità dei neozelandesi resta comunque assai probabilmente fuori dalla portata dell'Italrugby e, in più, proprio l’orgoglio degli All Blacks feriti che vorranno subito cancellare la sconfitta patita con i Verdi, potrebbe essere il valore aggiunto all'Olimpico, se mai c’è ne fosse bisogno, della Nazionale campione del mondo.