I tifosi di Vincenzo Nibali dovranno pazientare ancora un paio di mesi per vedere in azione il proprio beniamino. Mentre tra una ventina di giorni alcuni campioni inizieranno già la stagione 2019 al Tour Down Under, il leader del Team Bahrain Merida ha cambiato i propri programmi e deciso di posticipare ulteriormente il suo debutto che era previsto inizialmente alla Vuelta Valenciana.

Il suo preparatore Paolo Slongo ha parlato del calendario e degli obiettivi stagionali in un’intervista concessa a Cyclingnews, in cui è stata rilanciata più forte che mai l’idea della doppietta Giro d’Italia – Tour de France.

Nibali, si parte negli Emirati

Quello del 2019 sarà il debutto più "ritardato" per Nibali dal 2011 ad ora. Negli anni scorsi infatti il campione siciliano aveva ripreso a pedalare quasi sempre in Argentina a gennaio, mentre nella prossima stagione bisognerà aspettare fine febbraio per vederlo in corsa. Il programma che era stato annunciato nelle scorse settimane è stato cambiato: la prima corsa del vincitore della Sanremo non sarà più la Vuelta Valenciana del 4 febbraio, ma lo Uae Tour che scatterà negli Emirati Arabi il 24 febbraio.

Nibali continuerà poi con la Strade Bianche, la Tirreno Adriatico e la Milano Sanremo. “Poi ci sarà un po’ di pausa dalle corse” ha confermato Slongo a Cyclingnews.

“Ci sarà un altro blocco di allenamenti in quota prima del Tour of the Alps e la Liegi, quindi il Giro d’Italia ha continuato lo storico preparatore di Nibali, al suo fianco fin dai tempi della Liquigas.

Dopo il Giro il leader del Team Bahrein Merida parteciperà solo alla prova in linea dei Campionati Italiani prima di prendere il via al Tour de France.

Questa parte del calendario è quella già presentata nelle scorse settimane, ma ora Slongo ha rilanciato senza mezzi termini sull’opportunità di fare entrambe le corse a tappe per mirare alla classifica finale. Il primo obiettivo resterà comunque il Giro d’Italia, in cui Nibali andrà a caccia del tris senza pensare troppo al successivo impegno francese: “Se proviamo a calcolare troppo le cose rischiamo di perdere sia il Giro che il Tour.

Il Giro è il primo e vogliamo farlo bene. Dopo faremo una settimana o dieci giorni di recupero, poi una settimana di lavoro a casa, prima di un blocco di 12 o 14 giorni in altura” ha precisato Slongo.

Slongo: ‘Prima volta a Giro e Tour per fare classifica’

La scelta di posticipare così tanto il debutto stagionale è dettata dalla volontà di presentarsi più freschi al cuore della stagione, il doppio assalto ai grandi giri.

“Sarà la prima volta che miriamo a fare classifica sia al Giro che al Tour” ha precisato Slongo. “In anni recenti abbiamo fatto Tour e Vuelta, che è abbastanza simile, quindi abbiamo dei dati da questo ma anche in quegli ani Vincenzo aveva cominciato a correre a gennaio. Ora inizieremo più tardi e speriamo di avere più energie per i grandi giri, quindi è diverso” ha continuato il preparatore di Nibali, che si è detto convinto che questa sia la fase giusta della carriera in cui tentare la doppietta dei grandi giri, anche più delle stagioni 2013 e 2014 in cui è sembrato raggiungere il suo picco di prestazioni. “Ha 34 anni e ha raggiunto un livello molto alto di maturità fisica: più si invecchia e maggiore è il carico di lavoro che si può sostenere, quindi abbiamo detto: perché non provare la doppietta?” ha concluso Slongo.