La giornata d’apertura della Parigi-Nizza non è stata una classica e facile tappa per velocisti come sembrava sulla carta. Le condizioni meteo con forte vento e un po’ di pioggia hanno reso molto impegnativa e dura la frazione, provocando anche alcune cadute. Il gruppo è arrivato al finale composto da una sessantina di corridori e Dylan Groenewegen ha fatto valere il suo spunto su Ewan. Di questa giornata così difficile hanno fatto le spese in tanti, da Michael Matthews, costretto al ritiro per una caduta, a corridori che puntavano alla classifica generale come Miguel Angel Lopez e Fabio Aru, arrivati in ritardo.

Parigi-Nizza, il vento spezza la corsa

La tappa inaugurale della Parigi Nizza prometteva una prima sfida tra i tanti velocisti presenti, su tutti Groenewegen, Kittel, Demare e Ewan, ma in realtà la corsa è stata molto più intensa e dura del previsto. Nelle fasi iniziali si è formata una fuga con Combaud, Gaudin e Moinard, un’azione che il gruppo ha controllato senza problemi.

La corsa è però cambiata radicalmente a circa 50 km dall’arrivo, quando il forte vento ha spezzato il gruppo in più parti, provocando anche qualche incidente.

Alcuni corridori sono finiti fuori strada senza conseguenze, e tra questi anche Rigoberto Uran, mentre De Buyst e Matthews sono stati costretti a ritirarsi. Il gruppo è andato in breve a riprendere i fuggitivi grazie all’accelerata data in queste fasi molto combattute, spezzandosi e ricomponendosi più volte, e lasciando dietro diversi corridori attesi sia per questa tappa che per la classifica, come Kittel, Pozzovivo e Aru.

Ci prova Gilbert, ma sprinta Groenewegen

Nel finale Luis Leon Sanchez e Michal Kwiatkowski sono andati a caccia di abbuoni a due traguardi volanti, mettendo da parte 5 secondi a testa che potrebbero avere un certo peso nella classifica finale.

Il gruppo è arrivato al finale ridotto a circa sessanta corridori e approfittando di un rallentamento Philippe Gilbert ha cercato la stoccata solitari a due chilometri dal traguardo. La Jumbo Visma di Groenewegen ha però replicato prontamente annullando l’azione. Colbrelli ha poi lanciato la volata da lontanissimo, già prima dei 300 metri, con Trentin a ruota e Groenewegen che è uscito dall’altro lato della strada. L’olandese ha avuto uno spunto decisamente superiore ai due italiani, ma nelle ultime pedalate ha rischiato per la prodigiosa rimonta di Caleb Ewan. L’australiano si è però fermato a pochi centimetri da Groenewegen, che ha così vinto la tappa, con Jakobsen al terzo posto davanti a Degenkolb e Trentin.

Molti corridori importanti sono arrivati in ritardo, messi in difficoltà dal vento: Lopez e Chaves hanno perso un minuto, così come il campione uscente Soler, mentre Aru e Pozzovivo ne hanno lasciati quasi tre. Per i due italiani le speranze di fare classifica sono così già svanite alla prima tappa.