La prima parte di stagione non ha portato a Vincenzo Nibali nessuna vittoria, ma il campione siciliano sta arrivando al via del Giro d’Italia, il vero obiettivo, in ottima condizione. Il suo Team manager Brent Copeland ha espresso tutta la fiducia della squadra dopo le prove al Tour of the Alps e alla Liegi, parlando di un Nibali mai così in forma prima di un grande giro. Da parte sua il campione ha lamentato le difficoltà di adattamento a due corse profondamente diverse come quelle di cui è stato protagonista nei giorni scorsi, pur trovando delle buone conferme sulla marcia di avvicinamento alla corsa rosa.

Nibali: ‘Mi mancavano i 250 km’

Dopo un mese di assenza dalle corse il rientro di Vincenzo Nibali è stato particolarmente intenso. Il capitano del Team Bahrain Merida è tornato in gruppo al Tour of the Alps della scorsa settimana, cinque tappe brevi e impegnative in cui ha raccolto ottimi piazzamenti finendo al terzo posto nella classifica finale. Appena terminata questa corsa il 34enne messinese si è spostato in Belgio dove 48 ore dopo ha preso il via alla Liegi Bastogne Liegi confermando le buone sensazioni riscontrate al Tour of the Alps ma senza poter seguire l’attacco vincente di Fuglsang sulla Roche aux Facons.

“Mi sentivo bene, ma c’era chi stava meglio di me” ha dichiarato il vincitore della tripla corona dopo aver chiuso la corsa all’ottavo posto.

“Mi mancavano i 250 km di corsa” ha aggiunto Nibali alludendo alla grande differenza di chilometraggi delle due corse disputate. “La chiave era la Roche aux Facons, era importante essere davanti e c’eravamo. Quando Fuglsang ha accelerato non potevo fare niente, ho recuperato un po’ nella seconda parte della salita, ma lui aveva un vantaggio di 25 secondi, era impossibile recuperare con un finale come questo, ha meritato di vincere.

La squadra è stata perfetta, abbiamo lavorato bene. Nel finale eravamo io e Teuns, ma sapevamo che c’erano corridori più veloci di noi” ha spiegato Nibali.

Copeland: ‘Bel segnale per il Giro’

Il Team manager del Team Bahrain Merida Brent Copeland si è sbilanciato in maniera perfino sorprendente sul suo campione e sull’imminente impegno del Giro d’Italia.

“Non è mai stato in condizioni così buone prima dell’inizio di una corsa di tre settimane, quindi è grandioso” ha dichiarato il manager sudafricano, che non ha niente da rimproverare ai suoi corridori per la prova fornita alla Liegi.

“Nibali e Teuns non sono così veloci e con un finale del genere sapevamo che arrivando in un gruppetto sarebbe stato difficile piazzarsi sul podio. È un buon segnale per il Giro d’Italia e penso che le sue condizioni stiano migliorando sempre di più avvicinandoci alla corsa e questa è la cosa più importante. Siamo contenti di come è andata la Liegi, poteva essere ancora meglio, ma era più di un test perché non correva una gara così lunga dalla Milano Sanremo e quindi c’erano dei punti interrogativi” ha concluso Copeland.