Il coraggio non gli manca, ma potrebbe non bastare. Per 'King Khan' è certamente il match più duro della carriera, ma le grandi sfide non lo hanno mai spaventato. Sono trascorsi quasi tre anni dall'ultimo combattimento mondiale disputato da Amir Khan che nel maggio del 2016, alla T-Mobile Arena di Las Vegas, venne messo k.o da Canelo Alvarez. Allora c'era in palio il titolo dei pesi medi versione WBC, sabato sera al Madison Square Garden (saranno le prime ore del mattino in Italia), il pugile britannico tenterà di strappare la corona WBO dei pesi welter dalle mani di Terence Crawford.
Per molti è una 'mission impossible', alla luce della grande forza del campione in carica, imbattuto e considerato tra i migliori combattenti pound for pound.
'Bud' l'invincibile
Terence Crawford, per molti semplicemente 'Bud'. Nato 31 anni fa nel Nebraska, 34 match da professionista alle spalle tutti vinti con ben 25 avversari messi fuori combattimento, tre cinture iridate indossate in carriera. Numeri terrificanti che bastano da soli a descriverlo. Professionista dal 2008, ha vinto il suo primo titolo mondiale nel 2014 battendo ai punti con verdetto unanime Ricky Burns. Era la corona dei pesi leggeri versione WBO, difesa in due circorstanze prima del salto tra i superleggeri nel 2015 ed il successo per k.o su Thomas Dulorme che gli ha permesso di fregiarsi del secondo titolo iridato.
Nel 2016 aggiunge alla sua collezione anche la cintura WBC battendo Viktor Postol ai punti e nel 2017 diventa il campione indiscusso della categoria battendo per k.o in tre round Julius Indongo e mettendo dunque le mani sui titoli Super WBA ed IBF. L'ulteriore salto a giugno dello scorso anno, la sfida a Jeff Horn per il titolo WBO dei pesi welter e la vittoria prima del limite in 9 round.
Ha difeso l'attuale titolo lo scorso anno, successo per TKO all'ultima ripresa ai danni di Jose Benavidez jr.
'King Khan' ritenta la scalata al titolo dopo quasi tre anni
Quella di Amir Khan è una lunga e sfolgorante carriera iniziata nel 2005 e culminata quattro anni dopo alla Manchester Arena con la vittoria ai punti su Andriy Kotelnik e la conquista del titolo mondiale dei superleggeri versione WBA.
Nel 2011 vince anche il titolo IBF battendo per k.o Zab Judah, ma perde entrambe le corone alla fine dello stesso anno a causa della sconfitta a Washington contro Lamont Peterson, verdetto non unanime nella circostanza. Ci riprova contro Danny Garcia nell'estate del 2012, i titoli in palio sono quelli Super WBA e WBC, ma subisce un TKO al quarto round. Ricomincia da capo e, dopo una serie di combattimenti vittoriosi, tenta l'avventura mondiale tra i pesi medi ma viene stoppato in maniera brusca, come già detto, da Canelo Alvarez il 7 maggio di tre anni fa. Dopo la sconfitta al cospetto del messicano, la sua carriera sembra ormai agli sgoccioli. Tuttavia Khan torna sul ring nel 2018, dopo quasi due anni di inattività ed in questo 2019 si regala dunque la nuova opportunità di arrivare ad un titolo mondiale. In caso di sconfitta riteniamo possa essere l'ultima. Il suo personale, ad oggi, è di 37 match da professionista con 33 vittorie (20 k.o) e 4 sconfitte.