Dispiace per Matteo Berrettini, ma contro Roger Federer in versione quasi 'diabolica', capace di non sbagliare nulla e di approfittare della minima incertezza dell'avversario, era davvero impossibile tentare l'impresa. Alla fine il 'maestro' svizzero ha impiegato appena un'ora e tredici minuti per sbarazzarsi del giovane romano in tre set, lasciandogli complessivamente soltanto sei giochi.

Il primo ad essere sorpreso è lo stesso Federer, non certamente della vittoria, ma della facilità con cui è arrivata. Una prestazione autoritaria quella dell'otto volte vincitore di Wimbledon per rispondere alle altrettanto autorevoli performance di Rafa Nadal e Nole Djokovic, entrambi senza problemi in questi ottavi di finale. Per lui si tratta del 17esimo quarto di finale sull'erba londinese, ora affronterà Kei Nishikori ed in caso di successo sul giapponese (il match è in programma mercoledì 10 luglio) raggiungerà uno storico record. Sarà infatti la sua vittoria numero 100 nel prestigioso torneo: nessun tennista dell'Era Open ha mai vinto 100 partite in uno Slam.

Caccia all'ennesimo primato

Contro Berrettini, superato 6-1, 6-2, 6-2, 'King Roger' ha dunque ottenuto il successo numero 99 sull'erba inglese. Al secondo posto in questa speciale classifica c'è Boris Becker che si è fermato a quota 71 e viene dunque insidiato da Nole Djokovic che con il successo in tre set su Ugo Humbert ha centrato la sua 68esima vittoria. La miglior percentuale di vittorie, un mostruoso 92,73 %, appartiene comunque a Bjorn Borg (51 vittorie e soltanto 4 sconfitte) che precede di poco Pete Sampras con il 90 % (63 vittorie e 7 sconfitte). Relativamente agli altri Slam, Federer detiene il primato di vittorie complessive anche agli Australian Open con 98, dove la miglior percentuale tra successi e match effettivamente disputati è quella di Andre Agassi (90,57 %), mentre al Roland Garros è secondo solo al suo grande rivale Rafa Nadal (93 vittorie, miglior percentuale con il 97,89 % mentre sono 70 quelle di Federer) e ai US Open segue Jimmy Connors, primatista con 97 vittorie contro le 87 di Roger (miglior percentuale di Pete Sampras con l'88,75 %).

'Mi aspettavo un match più difficile'

Tornando alla partita disputata contro Matteo Berrettini, lo stesso Federer si è dichiarato sorpreso dalla facilità con cui ha portato il successo a casa. "Sono contento - ha dichiarato a fine gara - perché me l'aspettavo più difficile, mentre in realtà è stato l'opposto. Dunque lo considero un risultato grandioso. Lui non era in grande giornata e questo lo so bene anch'io anche perché sono stato in grado di recuperargli tantissime palle. Poi non è stato in grado di farmi male con il suo dritto come pensavo, era la cosa che mi aspettavo più difficile da gestire". Archiviato Berrettini, Roger si aspetta comunque un match molto impegnativo contro Nishikori.

"L'ho sempre considerato un grande talento - dice del suo prossimo avversario - ed il suo rovescio è tra i migliori del circuito. Mi piace il suo Tennis ed oltretutto è un giocatore molto forte dal punto di vista mentale".