Nel bene e nel male la Movistar è stata tra le grandi protagoniste delle tappe sui Pirenei del Tour de France, in cui la squadra ha lavorato a lungo raccogliendo però ben poco. Il team spagnolo aveva iniziato la corsa assegnando a Nairo Quintana il ruolo di leader, con Mikel Landa impegnato come seconda punta e Alejandro Valverde al servizio della squadra con la sua esperienza e la sua infinita classe. Le cose però non sono andate come era previsto: al termine della seconda settimana Quintana si trova dietro ai due compagni in classifica generale e soprattutto ha fatto nascere tanti dubbi con le sue prestazioni e i suoi comportamenti.

In casa Movistar il clima appare ora molto teso e la riprova più evidente sono le conferenze stampa separate che la squadra ha organizzato in questo secondo giorno di riposo.

Quintana: ‘Condizionato da una caduta’

L’atteggiamento della Movistar nella tappa pirenaica del Tourmalet, la 14° del Tour de France, ha fatto molto discutere. La squadra spagnola ha tirato a lungo sul col de Soulor e nella prima parte del Tourmalet, facendo immaginare un attacco deciso del suo leader Nairo Quintana. Invece, tra la sorpresa generale, il corridore colombiano si è staccato a metà della salita finale rendendo incomprensibile la strategia della squadra. Oggi, nel secondo giorno di riposo del Tour, Quintana ha parlato di quella tappa spiegando che i suoi compagni in realtà stavano tirando in testa al gruppo in favore di Mikel Landa.

“Sul Soulor ho detto di andare con calma quando Amador stava facendo un ritmo duro perché stavo attraversando un momento difficile” ha dichiarato il campione colombiano aggiungendo di aver lasciato il suo spazio a Landa. “Mikel stava bene e voleva che la squadra continuasse a lavorare perché altri corridori stavano soffrendo.

Poi sul Tourmalet mi sono difeso come potevo” ha spiegato Quintana, che ha dato una spiegazione al suo rendimento così mediocre. “La caduta che ho avuto alla decima tappa mi ha condizionato. Da ora lavorerò per Landa” ha promesso il colombiano.

Valverde: ‘Squadra da 10, unico errore di Quintana’

Alejandro Valverde ha però dato una versione dei fatti molto diversa rispetto a quella fornita da Quintana.

Il Campione del Mondo e il corridore colombiano hanno parlato separatamente in conferenza stampa, senza apparire contemporaneamente di fronte alla stampa come accade di solito e questo ha alimentato le voci di una spaccatura in seno alla Movistar. Secondo Valverde la squadra ha lavorato per Quintana nella tappa del Tourmalet e non ci sarebbe stata nessuna comunicazione sulle sue difficoltà.

“Nairo non era al livello a cui sarebbe dovuto essere, mentre la squadra è stata da 10. Abbiamo fatto un ottimo lavoro ma non sapevamo cosa gli stava succedendo quindi abbiamo fatto quello che era stato concordato. L’unico errore è stato che Nairo non ci ha detto nulla.” ha spiegato Valverde che si è mostrato molto freddo nei confronti del compagno di squadra.

“Speriamo che il fattore Nairo sia presente e che possiamo usarlo in situazioni importanti” ha continuato il Campione del Mondo, che ha avuto qualche perplessità anche su un episodio avvenuto nella tappa di ieri, quando Landa ha superato Quintana sulla salita finale senza ricevere dal compagno nessun aiuto. “Spero sia stato perché non poteva fare altro e spero sia lo stesso quando sono stato io a superarlo” ha concluso Valverde.