Il mondo dello sport è rimasto incredulo dinanzi all'immane tragedia. Kobe Bryant è tragicamente deceduto in un incidente in elicottero, insieme all'ex giocatore del Los Angeles Lakers sono morti la figlia Gianna Marie di soli 13 anni ed altre sette persone. Sono stati tantissimi gli ex colleghi di Kobe, ma anche i campioni di altre discipline che in queste ore gli hanno voluto rendere omaggio ed è particolarmente toccante il post che Romelu Lukaku ha pubblicato su Instagram. Bryant per l'attaccante dell'Inter è stato una fonte di ispirazione e lui lo ha rimarcato.

'Mi hai fatto capire cosa ci voleva per essere un professionista'

Nella pagina IG di Lukaku è stata pubblicata una foto in primo piano, in bianco e nero, del campione scomparso. "Era il mio grande idolo", scrive nella didascalia il bomber nerazzurro che si rivolge idealmente a Bryant. "La tua etica lavorativa e la tua mentalità mi hanno ispirato tanto da capire cosa ci voleva per essere professionista. Ti stavi godendo un nuovo capitolo della tua vita e lasciarci così è devastante. Ti voglio bene. You GOAT".

Anche la stessa Inter ha voluto postare un tributo all'ex stella Nba, così come il Milan di cui Kobe era un grande tifoso. Tra i calciatori che lo hanno ricordato figurano Cristiano Ronaldo, "un vero mito e fonte di ispirazione per molti" ha scritto CR7, mentre Diego Maradona ha voluto sottolineare che "sono sempre i migliori che se ne vanno".

Andrea Pirlo lo ha definito "un esempio per la nostra generazione" e Francesco Totti si è detto "onorato di averlo conosciuto". Alex Del Piero ha evidenziato come sia "difficile trovare le parole quando se ne vanno persone di questo calibro".

Kareem Abdul-Jabbar: 'Non riesco ad immaginare cosa significhi per i suoi genitori'

Tra i primi a rendere omaggio al campione scomparso c'è stata un'altra leggenda della Nba, probabilmente la più grande di tutte.

Kareem Abdul-Jabbar, l'uomo dei record, miglior realizzatore dell'intera storia del campionato Pro USA che ricorda di aver conosciuto Kobe quando era ancora un adolescente. "Ero stato avversario di suo padre che era un mio buon amico - dice Kareem - e non riesco nemmeno ad immaginare cosa significhi questo per i suoi genitori".

Il riferimento è a Joe Bryant, ex Sixers, Clippers e Rockets che militò poi diverse stagioni nel campionato italiano (Rieti, Reggio Calabria, Pistoia e Reggio Emilia). Jabbar sottolinea quando sia difficile "esprimere a parole cosa provo", l'ex fuoriclasse dei Los Angeles Lakers la cui canotta è stata poi indossata da Kobe, descrive il campione scomparso come "un leader ed un atleta che ha ispirato intere generazioni. Uno dei migliori realizzatori dei Lakers ed io ho avuto il privilegio di vedergli segnare 81 punti. In tanti lo ricorderanno come un atleta magnifico, ma io lo ricorderò sempre come un grande uomo".