È stata sufficiente una salita di un chilometro per rimarcare la straordinaria condizione fisica che Primoz Roglic ha ancora in questo finale di stagione. Il campione sloveno ha spadroneggiato nel finale della decima tappa della Vuelta Espana con arrivo a Suances, al termine di una salita breve e neanche particolarmente ripida. Il capitano della Jumbo ha battuto Grosschartner e un ottimo Bagioli, al suo debutto nei grandi giri, mentre Richard Carapaz si è mosso in anticipo e nelle ultime battute ha pagato lo sforzo. L’ecuadoriano ha perso qualche secondo nel finale e questo gli è costato la maglia rossa di leader della classifica, tornata sulle spalle di Roglic.

Vuelta, fuga a quattro

Dopo il discusso finale della tappa di ieri, conclusa con la squalifica di Sam Bennett per un’irregolarità nello sprint e il successo assegnato a Pascal Ackerman, la Vuelta Espana è ripartita con la frazione numero dieci. La tappa da Castro Urdiales a Suances ha proposto un percorso non particolarmente difficile ma costellato di saliscendi e con un ultimo chilometro in salita al 5-6%.

La corsa è andata via tranquillamente nelle fasi iniziali e centrali con una fuga di quattro corridori: Brent Moer, Pim Ligthart, Jonathan Lastra e Alex Molenaar.

La fuga ha superato i dieci minuti di vantaggio, ma il gruppo ha poi reagito sotto l’impulso delle squadre più interessate al successo di tappa, soprattutto Astana, Deceuninck e Mitchelton. Ad una ventina di chilometri dall’arrivo la fuga è stata annullata e la velocità è diventata sempre più intensa in vista del gran finale.

Roglic da padrone, ora le grandi salite

Negli ultimi dieci chilometri Remi Cavagna ha cercato un improbabile attacco in compagnia di Ivo Oliveira, poi lasciato per strada, con il gruppo lanciato a tutta velocità che lo ha raggiunto prima dell’approccio alla salita. Nella parte più impegnativa della rampa di Suances è stato Guillaume Martin a tentare di sorprendere i favoriti, ma Richard Carapaz ha reagito, senza però avere l’esplosività per fare la differenza.

Il leader della classifica generale si è anzi un po’ piantato nel finale, proprio quando è riemerso Primoz Roglic che ha piazzato un allungo prepotente. Lo sloveno ha dimostrato di avere una marcia in più andando a vincere davanti a Grosschartner e ad un convincente Andrea Bagioli, con Aranburu e Stannard a seguire. Carapaz è finito più nelle retrovie e questo gli è costato un ritardo di tre secondi a causa di un frazionamento avvenuto dopo i primi otto corridori arrivati. Grazie a questi tre secondi e ai dieci di abbuono Roglic ha pareggiato i conti in classifica generale rispetto a Carapaz, ma grazie alle vittorie di tappa ottenute ha ripreso la maglia rossa. Dan Martin è a 25’’ e Carthy a 51’’.

La Vuelta Espana arriva ora ad un momento chiave, il weekend che chiude questa seconda settimana di corsa con gli arrivi in salita a La Farrapona e all’Angliru.