Primoz Roglic ha subito reagito alla difficile giornata di domenica scorsa, quando era rimasto staccato sulla salita finale di Aramon Formigal e aveva perso la maglia rossa di leader della classifica generale della Vuelta Espana. L’ottava tappa ha proposto il duro arrivo in salita all’Alto de Moncalvillo, che è stato teatro di una elettrizzante e spettacolare sfida diretta tra i due principali favoriti alla vittoria finale di questa Vuelta, lo stesso Roglic e Richard Carapaz, che nel finale è stato costretto a cedere. L’ecuadoriano ha visto il rivale lanciarsi al successo di tappa, ma ha mantenuto la maglia rossa di leader della generale con un vantaggio ridotto a soli 13’’.

Vuelta, la Movistar insegue la fuga

Per la sua ottava tappa la Vuelta Espana ha portato i corridori ad un nuovo arrivo in salita, quello sul difficile Alto de Moncalvillo, un’ascesa di 11 km all’8%, ma con una seconda parte quasi sempre in doppia cifra di pendenza. La corsa è iniziata con diversi tentativi di fuga finchè al comando si è portato un gruppetto composto da sette corridori: Rui Costa, Remi Cavagna, Angel Madrazo, Robert Stannard, Benjamin Duvall, Julien Simon e Stan Dewulf.

La Ineos di Carapaz ha guidato il gruppo senza forzare il ritmo, ma nelle fasi centrali della corsa si è portata al comando la Movistar che ha dato una decisa accelerata. La squadra spagnola ha fatto crollare il vantaggio dei fuggitivi, con il chiaro intento di giocarsi il successo di tappa sulla salita finale.

Scintille sul Moncalvillo, la spunta Roglic

Sotto la spinta della Movistar la fuga è stata definitivamente annullata all’imbocco del Moncalvillo, dove Valverde ha subito attaccato. L’azione del campione murciano si è rivelata una mossa preparatoria per favorire Enric Mas, ma il capitano designato della Movistar non ha poi saputo tenere il passo dei più forti.

La EF ha dato un altro cambio di ritmo con Woods che ha lanciato l’affondo di Hugh Carthy. Carapaz ha aumentato l’andatura in progressione riportandosi sul britannico con Roglic alle calcagna, e la maglia rossa ha poi piazzato anche uno scatto più violento. La scalata è diventata un’entusiasmante sfida diretta tra Carapaz e Roglic, che si sono isolati al comando per poi controllarsi e permettere il rientro di Vlasov, Daniel Martin e Carthy.

Vlasov ha provato ad approfittare del marcamento reciproco tra i due favoriti con uno scatto a sorpresa, ma Roglic ha piazzato due allunghi imperiosi con cui ha prima ripreso facilmente il russo e poi si è scrollato dalle spalle anche Carapaz.

L’ecuadoriano è stato costretto a cedere nel finale e Roglic è andato a vincere la tappa con 13’’ di vantaggio. Martin ha chiuso a 19’’, Vlasov a 25’’ e Carthy a 33’’, mentre il grande sconfitto di giornata, Enric Mas, ha perso 54’’.

La classifica ne esce con dei valori già molto delineati. Richard Carapaz è ancora in maglia rossa di leader, ma con soli 13’’ di vantaggio su Roglic. Martin è a 28’’, Carthy a 44’’ e Mas già a 1’54’’.