Il volo giù da un ponte di Remco Evenepoel durante il Giro di Lombardia dello scorso Ferragosto resta una delle immagini simbolo della stagione di Ciclismo 2020. Il ventenne belga, al suo debutto in una classica monumento ma già grande favorito della corsa, era nel gruppetto al comando dopo il Muro di Sormano, ma si trovò in difficoltà nella successiva e pericolosa discesa. Il corridore della Deceuninck Quickstep sbagliò una delle curve più impegnative, allargando la traiettoria e finendo per volare oltre il parapetto di un ponte. Per fortuna le conseguenze di quella caduta non sono state così tragiche come si era temuto in un primo momento.

Evenepoel se l’è cavata con una frattura del bacino ed ha già ripreso ad allenarsi nelle scorse settimane.

Evenepoel: ‘Ancora molto lavoro da fare’

Remco Evenepoel si trova attualmente a Calpe, in Spagna, per allenarsi con un clima più favorevole di quello belga. Il campioncino belga ha ormai completato la riabilitazione per l’incidente avvenuto al Giro di Lombardia, ed ha ora bisogno di mettere chilometri nelle gambe per ritrovare una buona condizione fisica. Nell’ultima settimana Evenepoel ha percorso 763 chilometri in 26 ore passate in bicicletta, raccogliendo delle sensazioni confortanti.

“Sono in bici ormai da un mese e ogni settimana faccio progressi, mi sento più sicuro e la forza sta tornando.

Con il bel tempo della Spagna le cose vanno sempre un po’ meglio” ha raccontato il ventenne belga, pur sapendo di avere ancora davanti un percorso impegnativo per potersi presentare al top al via della prossima stagione. “C’è ancora tanto lavoro da fare, sono stato fermo per otto settimane, la ruggine deve ancora uscire” ha commentato Evenepoel.

‘Olimpiadi e un grande giro’

Remco Evenepoel è tornato a parlare anche di quel terribile volo dal ponte che ha fatto rabbrividire tutti gli appassionati che stavano seguendo il Giro di Lombardia. Il corridore belga ha assicurato di non avere nessun blocco psicologico per quell’incidente: “Non ho paura, l’ho sentito subito qui in Spagna mentre andavo in discesa, ma in realtà lo sapevo già.

Al Tour ad esempio mi piaceva guardare Hirschi come andava in discesa. Se sei ancora spaventato guarderesti altrove” ha raccontato Evenepoel spiegando di aver fatto tesoro di quell’esperienza.

“Una discesa del genere richiede solo un po’ di tempo per abituarsi di nuovo, tutto qui. Ho imparato da quanto è successo, non dovevo essere ultimo nella discesa dal Muro di Sormano, ero in balia degli errori altrui. Dovevo solo essere in testa” ha dichiarato Evenepoel.

Il campioncino della Deceuninck Quickstep ha parlato anche della prossima stagione, di un rientro che è previsto già nelle prime corse dell’anno. “Mi sarebbe piaciuto tornare in Australia, ma la corsa è stata cancellata. La Volta Valenciana è un’opzione” ha rivelato Evenepoel riferendosi alla corsa spagnola che scatterà il 3 febbraio.

Tra gli obiettivi principali della stagione il corridore belga ha fissato due appuntamenti chiave. “I Giochi Olimpici sono nel mio programma, e voglio fare uno dei tre grandi giri, non importa quale” ha concluso Evenepoel.