È stato subito spettacolo al Giro di Svizzera grazie agli specialisti delle grandi classiche. Dopo la crono d’apertura del 6 giugno, la seconda tappa con arrivo a Lachen ha portato alla ribalta Julian Alaphilippe e Mathieu Van der Poel, due interpreti per eccellenza del Ciclismo champagne. Il Campione del Mondo ha attaccato due volte sull’ultima salita della corsa, una rampa di un paio di chilometri con pendenze molto impegnative, ma non è riuscito a staccare tutti. Al termine della discesa, sotto una fitta pioggia, Mathieu Van der Poel ha poi attaccato a sorpresa, è stato raggiunto da Maximilian Schachmann e ha conquistato il successo battendo il tedesco con una volata prepotente.
#TourDeSuisse - Stage 2 - Top 10 pic.twitter.com/T8lVNGdnpH
— La Flamme Rouge (@laflammerouge16) June 7, 2021
Svizzera, quattro in fuga
Anche nella seconda tappa del Giro di Svizzera, la prima in linea dopo la crono vinta ieri da Kung, la corsa è stata segnata pesantemente dal maltempo, con diversi scrosci di pioggia. Il percorso, con tre Gpm di 2° categoria e tanti altri saliscendi, chiamava alla battaglia i campioni delle classiche, con non si sono fatti attendere.
Nelle fasi iniziali sono partiti all’attacco quattro corridori: Tom Bohli (Cofidis), Claudio Imhof (Svizzera), Matteo Dal Cin e Nicholas Kukowski (Rally cycling). Il gruppo ha controllato la situazione in attesa della parte finale più impegnativa.
Dopo la salita di Oberricken, Bohli è rimasto da solo al comando, raggiunto poi da Imhof, che sugli strappi successivi ha dimostrato di avere qualcosa in più nonostante la sua mole possente. La BikeExchange ha dato una potente accelerata in testa al gruppo pensando di poter portare Matthews allo sprint, ma la salita di Litschstrasse si è rivelata troppo difficile per l’australiano.
Botta e risposta Alaphilippe – Van der Poel
La bella azione di Imhof si è esaurita sulla prime rampe di Litchstrasse, un paio di km con rampe superiori al 10%. La Ineos ha alzato ancora l’andatura con Dunbar, ma è stata la classica fiammata di Julian Alaphilippe a rompere definitivamente il gruppo. Il Campione del Mondo è stato subito marcato da Schachmann, Woods e Carapaz, mentre Mathieu Van der Poel è salito senza cambi di ritmo, restando a pochi metri di distanza.
Anche una seconda accelerata di Alaphilippe non è bastata per staccare tutti, cosicché al Gpm si sono ritrovati insieme una decina di corridori, con anche Fuglsang, Garcia Cortina, Poels e Hirschi.
Al termine della discesa, sotto una pioggia battente, Van der Poel ha deciso di non attendere lo sprint, dove sarebbe stato comunque tra i favoriti, ma di tentare l’assolo. La potente progressione del campione olandese e le difficili condizioni meteo hanno portato il gruppetto a sfaldarsi, con prima Fuglsang e poi Schachmann che hanno provato a rientrare. Il tedesco è infine riuscito a raggiungere Van der Poel e a dargli man forte con un paio di cambi. Nel finale il campione della Alpecin Fenix è partito lungo nel suo sprint, ai 250 metri, togliendo dalla scia Schachmann e andando a trionfare.
Van der Poel è così tornato subito al successo in questa prima apparizione nel ciclismo su strada dopo la parentesi nel mountain bike di aprile e maggio.
🇳🇱@mathieuvdpoel of 🇧🇪@AlpecinFenix wins stage 2 of 🇨🇭@tds #TourdeSuisse #TDS2021 pic.twitter.com/Mw74slghcm
— World Cycling Stats (@wcsbike) June 7, 2021
Subito dietro sono arrivati anche Poels, Garcia Cortina e gli altri del gruppetto lanciato in salita da Alaphilippe, oggi ottavo al traguardo.
Stefan Kung è arrivato nel secondo gruppo inseguitore e ha salvato la sua maglia gialla per appena un secondo. In classifica l’elvetico guida con 1’’ su Alaphilippe e 2’’ su Schachmann.
#TourDeSuisse - GC after Stage 2 pic.twitter.com/8TFDRcQBjC
— La Flamme Rouge (@laflammerouge16) June 7, 2021