Archiviato il Tour de France e concluso anche il programma delle Olimpiadi di Tokyo 2020, per il mondo del Ciclismo su strada questo è il momento riservato soprattutto alle trattative del ciclo mercato. I cambi di squadra potranno essere ufficializzati solo dal 1° agosto, secondo le regole dell’Uci, ma tra voci e anticipazioni iniziano ad arrivare anche le prime conferme ufficiali sui colpi più importanti. In attesa di poter annunciare le firme sui nuovi contratti, Peter Sagan e Pascal Ackermann hanno confermato il loro addio alla Bora - hansgrohe, che dalla stagione 2022 cambierà pelle con l’ingaggio di tanti nuovi corridori di spicco, sia per i grandi giri che per i traguardi di giornata.

Sagan: ‘Un nuovo capitolo nella mia carriera’

Peter Sagan era arrivato alla Bora - hansgrohe all’inizio della stagione 2017. La squadra tedesca era riuscita a fare un salto di qualità straordinario con l’ingaggio del campione slovacco, sostenuta dall’appoggio del marchio di biciclette Specialized e dal nuovo sponsor Hansgrohe. Con l’arrivo dell’uomo da copertina del ciclismo mondiale, la Bora è entrata nell’élite delle squadre più prestigiose, vincendo tanto e crescendo nel suo progetto complessivo.

In questi cinque anni passati nella Bora - hansgrohe, Peter Sagan ha vinto il suo terzo Mondiale, cinque tappe e due maglie verdi al Tour de France, la Parigi-Roubaix, la Gand-Wevelgem, due tappe e la maglia ciclamino al Giro d’Italia e tante altre corse.

L’avventura del tre volte iridato nel team tedesco arriverà però al capolinea al termine di questa stagione. Sia Sagan che la Bora hanno confermato sui rispettivi spazi online che il contratto non sarà rinnovato.

Il campione ha ringraziato il team, dal management ai compagni di squadra e agli sponsor per questa lunga e proficua avventura.

“Abbiamo ottenuto tante cose e anche nei momenti difficili siamo rimasti uniti. Non siamo stati solo compagni di squadra, siamo stati una grande famiglia. Tuttavia, dopo una lunga e approfondita discussione con il mio management e di comune accordo con la Bora - hansgrohe siamo giunti alla decisione che sarebbe stato meglio chiudere il mio ciclo nella squadra e aprire un nuovo capitolo nella mia carriera.

Il cambiamento fa parte della vita e della crescita. Sono certo che la Bora continuerà ad avere successo e auguro a tutti loro il meglio per le prossime stagioni” ha scritto Sagan sui suoi spazi social per annunciare l’addio alla squadra.

Il rammarico di Denk

Contemporaneamente all’annuncio dato da Peter Sagan, anche la Bora - hansgrohe ha confermato che sia il tre volte iridato che Pascal Ackermann non rinnoveranno il contratto per la prossima stagione. “Entrambi i corridori sono parti importanti della nostra squadra, siamo stati in grado di raggiungere tanti successi in questi anni e gliene sono molto grato” ha dichiarato Ralph Denk, team manager della Bora - hansgrohe.

“Abbiamo preso alcune decisioni strategiche e alla fine Peter ha deciso che aveva un’altra opzione a disposizione che era più in linea con le sue idee.

Lo rispetto pienamente, anche se è un peccato, lui fa parte della nostra storia ed ha contribuito molto alla nostra crescita” ha aggiunto Denk, salutando e ringraziando con qualche rammarico anche Ackermann, “penso che abbiamo contribuito a farlo diventare uno dei migliori velocisti del mondo. Ci sarebbe piaciuto continuare a lavorare con Pascal, ma ha deciso di provare qualcosa di nuovo. Un cambio di passo a volte può essere importante, ma avrei preferito che affrontasse i prossimi anni con noi”.

Tra i nuovi corridori che sono stati accostati alla Bora per il 2022 ci sono Jai Hindley, Sam Bennett, Sergio Higuita e Aleksandr Vlasov. Dal 1° agosto sarà possibile ufficializzare i nuovi contratti, così si potrà vedere se alcune di queste voci si concretizzeranno in un ingaggio.

Il futuro di Sagan e Ackermann

Fino al 1° agosto anche Sagan e Ackermann non potranno svelare il nome della squadra con cui correranno nella prossima stagione. Le voci che circolano nell’ambiente del ciclismo sono però già molte chiare circa il loro futuro. Peter Sagan dovrebbe passare alla squadra francese TotalEnergies, che è pronta a ingaggiare anche tutti i corridori che seguono da anni il campione slovacco, come il fratello Juraj, Daniel Oss e Maciej Bodnar. Questo colpo dovrebbe essere finanziato in parte anche dalla Specialized, azienda da anni legata a Sagan e che dovrebbe diventare il fornitore di bici della Total.

Pascal Ackermann dovrebbe invece finire alla UAE Emirates, una scelta che apparentemente sembra piuttosto strana.

Il velocista tedesco ha rotto con la Bora soprattutto a causa della mancata convocazione per il Tour de France, ma appare difficile che la UAE, contando su Pogačar, possa portare uno sprinter alla corsa francese rinunciando a un gregario per il campione sloveno.