Arriva il secondo successo personale di Matej Mohoric e il terzo per la Bahrain Victorious in questa terz’ultima tappa del Tour de France. La corsa è stata condotta anche oggi a tutta velocità dall’inizio alla fine, su un percorso leggermente ondulato che ha lasciato spazio ad una fuga partita nelle fasi iniziali, ma che ha impiegato molti chilometri per vincere un vero braccio di ferro con il gruppo.

Una volta acquisito il vantaggio decisivo, i fuggitivi si sono dati battaglia fino all’assolo di Mohoric, che a 25 km dall’arrivo è riuscito a sganciarsi e involarsi verso il traguardo spingendo un lunghissimo rapporto.

Tour, anche Ballerini all’attacco

La diciannovesima e terz’ultima tappa di questo Tour de France si è corsa su un tracciato tra pianura e leggere ondulazioni nella Nuova Aquitania, con traguardo finale a Libourne. La tappa era l’ultima occasione di mettersi in luce ed andare a caccia di un risultato per gran parte dei corridori, visto nel weekend il Tour de France si concluderà con una cronometro e con la passerella finale parigina, traguardi dedicati a specialisti assoluti.

Così in tanti hanno cercato oggi di andare in fuga per prendersi un ultimo scampolo di gloria nella corsa più importante del Ciclismo professionistico, innescando una lunga serie di scatti. Approfittando anche di una caduta sono riusciti prima ad avvantaggiarsi sei corridori, quindi è partito un altro gruppo forte di una ventina di unità. Il plotone ha però inseguito con grande determinazione cercando di raggiungere tutti quanti sotto la spinta di diverse squadre, tra cui la Israel con anche Chris Froome impegnato in questo insolito lavoro. Alla fine però il braccio di ferro è stato vinto dai fuggitivi. Davanti si sono raggruppati una ventina di uomini che hanno resistito costringendo il gruppo a desistere e a lasciar andare in porto la fuga.

Tra gli attaccanti si sono inseriti ben tre uomini della Trek, Stuyven, Theuns e Bernard, ma anche Nils Politt, Matej Mohoric, Christophe Laporte, Mike Teunissen, Michael Valgren e Davide Ballerini, per una volta liberato da compiti tattici dalla Deceuninck Quickstep.

Esultanza polemica di Mohoric

Dopo una breve pausa nella fase centrale, la corsa è riesplosa già ad una cinquantina di chilometri dall’arrivo, quando Jasper Stuyven ha proposto il primo attacco cercando di far valere la superiorità numerica della Trek. Gli scatti si sono succeduti e Davide Ballerini si è inserito nella mischia con grande generosità. Il corridore canturino ha seguito diversi scatti e rilanciato con forza in questi primi chilometri di battaglia tra i fuggitivi, esaurendo ben presto le energie.

Quando sono entrati in scena Nils Politt e Matej Mohoric a spezzare il gruppetto, Ballerini è così rimasto staccato con diversi altri fuggitivi. Politt si è dimostrato fortissimo piazzando una serie di progressioni che hanno messo in fila i resti del gruppetto, ma ad approfittarne è stato poi Mohoric. Dopo una sfuriata del tedesco, a 25 km dall’arrivo, lo sloveno della Bahrain Victorious è partito spingendo un lunghissimo rapporto. Gli altri non hanno trovato le forze per reagire prontamente e, una volta presi una trentina di secondi di vantaggio, Mohoric è filato via senza problemi verso il suo secondo successo di tappa in questo Tour de France.

Sul traguardo lo sloveno ha avuto un’esultanza polemica, un gesto a zittire tutti dopo la perquisizione di cui è stata oggetto la Bahrain Victorious nei giorni scorsi.

La squadra ha intanto risposto con i fatti sulla strada, mettendo a segno la terza vittoria in questo fantastico Tour, in attesa degli sviluppi dopo la perquisizione della gendarmeria.

Nel finale Laporte e Pedersen hanno anticipato gli altri fuggitivi per le piazze d’onore, mentre il gruppo ha passeggiato nella seconda parte della tappa arrivando con venti minuti di distacco.

La classifica è rimasta invariata, con Tadej Pogacar dominatore della corsa e Vingegaard e Carapaz ormai sicuri del podio finale.