A metà strada tra gli Europei, conclusi due giorni fa con il trionfo di Sonny Colbrelli, e i Mondiali che si aprono domenica prossima, il calendario del Ciclismo ha già ripreso a marciare a pieno ritmo. Mentre in Italia ci si appresta a tornare a correre con il Giro di Toscana e la Coppa Sabatini, in programma il 15 e 16 settembre, è iniziata anche una delle ultime corse a tappe della stagione, il Giro del Lussemburgo. Martedì 14, fino a sabato 18, molti big si sfidano sulle strade del Granducato, su percorsi che ricordano quelli delle vicine classiche delle Ardenne.

La prima tappa si è decisa con uno sprint di un gruppo ridotto ad una quarantina di unità, in cui Joao Almeida ha battuto nettamente Bauke Mollema.

Ewan si stacca in salita

Il Giro del Lussemburgo si è aperto oggi con la prima tappa su un percorso molto movimentato e in una giornata grigia e umida che ha reso ancora più selettiva la corsa. Il tracciato prevedeva 4 Gpm, salite di media lunghezza e difficoltà da aggiungere ad un finale ancora in ascesa.

Alle prime pedalate si è subito formata al comando una fuga con Jack Bauer, Kenny Molly, Sebastian Schonberger, Evaldas Siskevicius, Emerson Oronte e Angel Fuentes. Il gruppo ha inseguito sotto la spinta della Deceuninck Quickstep, capitanata da Joao Almeida, favorito numero uno per la vittoria finale. Anche la Lotto Soudal ha collaborato alla rincorsa del gruppo, sperando nello sprint vincente di Caleb Ewan, che però non ha potuto resistere alla successione delle varie salite ed è rimasto tagliato fuori dai giochi.

Sull’ultima salita, ad una decina di chilometri dal traguardo, Bauer è rimasto solo al comando della corsa, ma con il gruppo ormai alle calcagna.

Almeida dopo un grande lavoro di Masnada

Nonostante una pedalata ancora incisiva, Bauer non ha potuto resistere alla rincorsa del gruppo. Sulla salita si è mosso Ben O’Connor, che però non è riuscito a sganciarsi.

L’azione dell’australiano ha provocato un’ulteriore selezione nel gruppo, rimasto composto da una quarantina di corridori, tra cui anche Vincenzo Nibali. Il campione della Trek è rimasto aggrappato alle ultime posizioni, resistendo alle difficoltà avute nella giornata di ieri, in cui ha accusato un po’ di febbre e problemi di stomaco.

Il tentativo di Bauer si è spento ad un paio di chilometri dall’arrivo, quando la strada ha rincominciato a salire verso il traguardo. Elie Gesbert ha provato ad anticipare lo sprint, ma Davide Formolo ha riportato il gruppo sul francese, ed anche il successivo tentativo di David Gaudu è stato sventato dalla reazione di Joao Almeida e Benoit Cosnefroy.

L’arrivo è stato così allo sprint.

Mollema e Hirschi si sono sfidati sulla parte destra del rettilineo, mentre più opportunamente Almeida è uscito dal lato opposto, sfruttando anche una leggera piega della strada in vista dell’arrivo. Il portoghese della Deceuninck ha vinto con buon margine, con Mollema, Hirschi, Champussin e Quintana a seguire. Nel gruppo principale sono arrivati anche gli altri corridori più attesi, David Gaudu, Thibaut Pinot, Esteban Chaves e David de la Cruz, oltre ai nostri Nibali, Masnada, Cattaneo, Formolo e Vendrame. Da segnalare, tra gli azzurri, la splendida prova di Fausto Masnada, che è stato il corridore della Deceuninck che ha lavorato di più per aiutare Almeida. Per il bergamasco è stato un rientro davvero convincente dopo due mesi di pausa a causa dell’incidente avvenuto alla Settimana Ciclistica Italiana di metà luglio.