Non è davvero il momento più felice della carriera per Peter Sagan. Già in grande difficoltà per gli scarsi risultati raggiunti di questa stagione, che lo hanno portato a rinunciare al Giro delle Fiandre, il tre volte Campione del Mondo di Ciclismo ha dovuto incassare anche una pesante critica da parte di uno dei giovani emergenti più forti, il belga Florian Vermeersch. Il corridore della Lotto Soudal, secondo nella scorsa Parigi Roubaix, ha replicato alle recenti dichiarazioni di Sagan sui comportamenti irrispettosi dei giovani in mezzo al gruppo.

Vermeersch ha ribaltato l’accusa dello slovacco, definendo pericoloso per gli altri il suo modo di correre.

Vermeersch: ‘Bouhanni è cattivo’

Florian Vermeersch si è fatto conoscere al grande pubblico del ciclismo professionistico nello scorso autunno, quando si è rivelato alla Parigi – Roubaix vinta da Sonny Colbrelli. In quella corsa dai risvolti epici, il 23 belga della Lotto Soudal, è stato tra i grandi protagonisti, inserendosi in una fuga partita nelle fasi iniziali e poi rimanendo al fianco di Van der Poel e Colbrelli. Alla fine Vermeersch concluse al secondo posto, lasciando l’impressione di aver trovato un nuovo, grande interprete delle classiche del nord.

Oltre che per le doti atletiche, il giovane belga ha fatto parlare di sé anche per la personalità mostrata nelle sue dichiarazioni, mai banali e senza nessun timore reverenziale verso i colleghi più quotati.

In un recente intervento al podcast Live Show, Ride Fast, Florian Vermeersch ha confermato questa sua voglia di parlare in libertà, rilasciando commenti molto critici e decisi su Nacer Bouhanni e soprattutto su Peter Sagan.

Il giovane belga ha bollato entrambi i colleghi come due pericoli per il loro modo di guidare la bici in mezzo al gruppo: “Bouhanni è cattivo, ho avuto diversi scontri con lui, perché anche io non mi trattengo.

Lui è il tipo che ti dà una spinta e poi ti incolpa perché stai pedalando lì” ha testimoniato Vermeersch.

‘Sagan dieci volte peggio di Degenkolb’

Florian Vermeersch ha però riservato la parte più significativa dei suoi giudizi a Peter Sagan. Nelle scorse settimane il tre volte iridato di ciclismo si era espresso contro i giovani, a suo dire irrispettosi verso i campioni della generazione precedente.

Vermeersch ha respinto al mittente questa tesi, parlando di Sagan come di un pericolo pubblico per gli altri corridori.

“Sagan è un pericolo per il gruppo, so che dice che noi della nuova generazione non abbiamo rispetto. Lui guida la bici in modo nervoso. Frena e accelera, va a sinistra e a destra. Se fossi il corridore che deve essere protetto da lui standogli dietro per tutta la corsa lo odierei” ha commentato il belga, che ha riservato parole poco lusinghiere anche ad un ex compagno di squadra, il tedesco John Degenkolb.

“Lo scorso anno Degenkolb faceva per me questo lavoro. Anche lui frenava improvvisamente, poi scattava sui pedali. Alla fine ce l’ho fatta, ma Sagan è dieci volte peggio. Si appoggia anche contro gli altri corridori che sono davanti a lui” ha raccontato Florian Vermeersch.