Neanche la Gand–Wevelgem di ieri ha dato una svolta alla stagione di Peter Sagan. Il tre volte Campione del Mondo, da quest’anno al team francese TotalEnergies, sta vivendo un momento quanto mai negativo. Dopo essere già apparso in calo negli ultimi due anni, lo slovacco contava di rilanciarsi trovando nuovi stimoli nel cambio di squadra, dalla Bora alla Total. Invece le prestazioni di Sagan sono state anonime in queste prime settimane di corse e la squadra ha deciso di toglierlo dallo schieramento del Giro delle Fiandre per dirottarlo in una corsa francese meno prestigioso, il Circuit de la Sarthe.
Peter Sagan, inizio da dimenticare alla Total
Il passaggio di Peter Sagan dalla Bora hansgrohe alla TotalEnergies è stato uno dei colpi più sorprendenti dello scorso ciclo mercato. Dopo un paio di anni segnati da un calo di prestazioni e risultati, il campione slovacco ha accettato la proposta della squadra francese, con cui ha firmato un contratto faraonico, da vera star del ciclismo.
Le ambizioni della Total, che contava di fare un salto di qualità con l’ingaggio di Sagan, si stanno però scontrando con una realtà molto complicata. L’avventura del tre volte iridato nel team francese non è iniziata nel migliore dei modi, tra la positività alla Covid-19 che ha interrotto la preparazione invernale, e la sensazione di un corridore forse appagato e ormai in decisa parabola discendente.
Sagan ha cominciato a correre al Tour des Alpe Maritines et du Var, il 18 febbraio, dove è arrivato sempre nelle retrovie. Anche nelle prime classiche in Belgio, la Het Nieuwsblad e la Kuurne Bruxelles Kuurne, il copione è stato lo stesso.
Il ritiro alla Gand Wevelgem
Il campione slovacco ha poi preso il via alla Tirreno Adriatico, dove si è ritirato dopo due tappe a causa di un attacco influenzale, e si è ripresentato alla Milano – Torino, dove ha ottenuto un quinto posto. Alla Milano – Sanremo non ha avuto fortuna, rimanendo staccato per un problema meccanico poco prima della salita del Poggio, ma il ritorno in Belgio ha confermato che gli scarsi risultati non stanno dipendendo solo dalla cattiva sorte.
Nella Gand Wevelgem di ieri, corsa che ha vinto per tre volte in passato, Sagan è rimasto staccato già ad ottanta chilometri dall’arrivo, non appena il ritmo si è alzato, ed ha concluso con un ritiro.
Dopo questa prestazione deludente, il corridore e la squadra hanno preso atto delle oggettive difficoltà e optato per un cambio di programma. Peter Sagan non correrà il Giro delle Fiandre di domenica prossima, la classica monumento già vinta nel 2016 e tra i punti chiave della sua stagione. Il corridore si sottoporrà a degli esami per capire se dietro a questa mancanza di competitività si nasconda qualche problema fisico. Intanto, al posto di una corsa tra le più massacranti del ciclismo mondiale come è il Fiandre, Sagan correrà una piccola gara a tappe, il Circuit de la Sarthe, in programma in Francia dal 5 all’8 aprile.
Il posto lasciato libero al Giro delle Fiandre sarà invece occupato da Geoffroy Soupe, che la TotalEnergies schiererà tra i gregari del leader Anthony Turgis.