Il terzo e ultimo grande giro della stagione del Ciclismo professionistico, la Vuelta España, è pronto a prendere il via. La corsa a tappe spagnola scatta dall'estero, dalla città olandese di Utrecht, venerdì 19 agosto. Anche senza i grandi interpreti del Tour, da Vingegaard a Pogačar e Van Aert, la Vuelta preannuncia una corsa ricca di stelle e con tanti spunti di interesse, tra campioni, giovani talenti e veterani.
Primož Roglič si presenta alla partenza nel ruolo del principale favorito e pronto a cogliere il suo personale appuntamento con la storia. Lo sloveno ha conquistato le ultime tre edizioni della corsa e una nuova maglia rossa lo porterebbe in testa alla lista dei plurivittoriosi della Vuelta al pari di Roberto Heras, ma con la particolarità di essere l'unico ad aver messo a segno i suoi successi consecutivamente.
Ciclismo, Hindley tenta l'accoppiata Giro - Vuelta
Se Primož Roglič parte come principale favorito, sorretto anche da una squadra forte ed esperta, non mancano comunque le alternative per costruire una sfida di alto livello per la maglia rossa finale.
Roglič ha dalla sua l'esperienza delle tre edizioni già conquistate e le caratteristiche tecniche ideali per una corsa come la Vuelta España, con tanti finali di tappa esplosivi. Saranno da valutare le sue condizioni di forma, visto che è reduce da un infortunio rimediato al Tour de France.
Tra i principali avversari del campione in carica spiccano i nomi e le ambizioni di Jai Hindley, Richard Carapaz e Simon Yates. Il vincitore del Giro d'Italia ha una Bora molto competitiva al suo fianco, con scalatori come Higuita e Kelderman, e ha destato una buona impressione alla Vuelta Burgos. Carapaz ha già conquistato un secondo posto alla Vuelta di due anni fa, quando fu l'unico vero avversario di Roglič, e conta anche lui su compagni forti come Geoghegan Hart, Sivakov e Carlos Rodríguez, che all'occorrenza potrebbero anche subentrare nel ruolo di leader.
Simon Yates deve riscattare una stagione vissuta tra luci e ombre, ed ha grande affinità con la Vuelta, che si adatta perfettamente alle sue doti di scalatore esplosivo. Il suo punto debole sembra la squadra, formata da corridori non molto forti in montagna.
Vuelta España, l'incognita Evenepoel
Una delle grandi attrazioni di questa Vuelta España sarà senz'altro la presenza di Remco Evenepoel, per la seconda volta nella sua carriera in una grande corsa a tappe dopo l'esperienza al Giro dello scorso anno. Il belga rappresenta la mina vagante della corsa. Finora non ha mai dimostrato di poter essere competitivo nelle gare a tappe di un certo livello, ma il suo potenziale e le prestazioni recenti fanno immaginare un possibile sviluppo in tal senso.
Altri corridori che puntano alla classifica generale sono João Almeida, Miguel Ángel López, Mikel Landa, Enric Mas, Thymen Arensman e Juan Pedro López. Tra le altre stelle della Vuelta España spiccano i velocisti Pascal Ackermann, Sam Bennett, Mads Pedersen e Tim Merlier e il Campione del Mondo Julian Alaphilippe, che prepara qui la difesa del titolo iridato. La corsa riserverà il giusto omaggio a due campioni all'ultimo grande giro della carriera, Alejandro Valverde e Vincenzo Nibali, e vedrà al via altri big della vecchia generazione come Chris Froome e Rigoberto Urán.
Uno degli aspetti più interessanti della corsa sarà la presenza anche di tanti giovani talenti, a partire da Juan Ayuso, lo spagnolo della UAE che sembra avere le doti del predestinato per le grandi corse a tappe.
Altri nomi emergenti da seguire sono quelli di Antonio Tiberi, e della coppia Ineos formata da Luke Plapp e Carlos Rodríguez, insieme al già più sperimentato Ethan Hayter.
La Vuelta España scatta venerdì 19 agosto da Utrecht, in Olanda e sarà trasmessa in diretta tv da Eurosport e in streaming da Eurosport Player e Discovery Plus. Tutte le tappe saranno trasmesse integralmente. L'apertura è con la cronosquadre di Utrecht in orario un po' più tardo del solito, alle 17:45, mentre la seconda frazione sarà in diretta dalle 13.