Di Remco Evenepoel si sono perse da un bel po’ le tracce nel mondo del Ciclismo. Mentre appassionati e addetti ai lavori si godevano lo spettacolo del Tour de France, il 22enne belga ha passato ben diciannove giorni in quota a Trepalle, vicino a Livigno. Insieme ad alcuni compagni della Quickstep Alpha Vinyl, il vincitore della Liegi Bastogne Liegi si è allenato in vista della seconda parte della stagione, che avrà il suo momento clou nella Vuelta Espana.

Evenepoel, chilometraggio da grande giro

Evenepoel ha gareggiato per l’ultima volta al Campionato nazionale del Belgio, lo scorso 26 giugno, per poi prendersi un periodo di pausa dalle corse e preparare i prossimi appuntamenti agonistici.

La Quickstep ha fissato per il mese di luglio un ritiro in quota a Livigno, ma il corridore belga ha preferito spostarsi in una frazione vicina, Trepalle, ancora più in alto. “Eravamo in un hotel a Livigno con la squadra, a 1750 metri” ha raccontato il preparatore della Quickstep Koem Pelgrim. “Ma Remco ha prenotato lui stesso un hotel a Trepalle, altri 500 metri più su. Questo crea un effetto quota extra” ha spiegato Pelgrim, che al giornale Het Nieuwsblad ha parlato del lavoro svolto durante i diciannove giorni di permanenza in altura.

Remco Evenepoel ha coperto una distanza quasi paragonabile a quella di un grande giro. “Il punto di partenza del ritiro è stato di lavorare principalmente sul volume, per gettare le basi in vista della Vuelta Espana.

Tuttavia il paragone con un grande giro non è calzante. Nel dislivello e nelle ore di bici si può avvicinare, ma l’intensità è stata molto più bassa. Il focus è stato sull’allenamento di resistenza, se si confronta la frequenza cardiaca media di Remco con quella dei corridori del Tour si può notare una grossa differenza” ha spiegato il tecnico della Quickstep.

Ciclismo, il rientro in gruppo a San Sebastian

Nel ritiro di Trepalle, Remco Evenepoel ha alternato degli allenamenti molto lunghi, superando per quattro volte le sei ore e arrivando in due occasioni a sette ore, con il lavoro sulla bici da cronometro e altre giornate di scarico. In totale il belga ha pedalato per 85 ore in 19 giorni, un lavoro impegnativo.

“Ma il rapporto sforzo – relax era ben bilanciato. Remco è rimasto più a lungo rispetto al resto della squadra, ma per la maggior parte dei giorni si è allenato in gruppo, che è più piacevole” ha spiegato Pelgrim.

Evenepoel tornerà in gara sabato 30 luglio alla Clasica San Sebastian, la corsa vinta tre anni fa nella sua prima stagione nel ciclismo professionistico. Questo è l’unico appuntamento confermato nel programma che lo porterà verso la Vuelta Espana, che scatterà venerdì 19 agosto. Pelgrim ha dichiarato che a San Sebastian probabilmente non vedremo ancora il miglior Evenepoel. “L’allenamento è stato costruito verso la Vuelta e non verso San Sebastian. Potrebbe non essere al top a causa del lavoro a bassa intensità, ma d’altra parte anche al 95% Remco può vincere una corsa” ha avvertito Pelgrim.