Tra i tanti big del ciclismo che hanno deciso di disertare i Mondiali, in programma dal 18 al 25 settembre a Wollongong, in Australia, spicca anche il nome del vincitore dell’ultimo Tour de France, Jonas Vingegaard. Lo scalatore danese non si è più visto in nessuna corsa dopo la conclusione parigina del Tour, ormai cinquanta giorni fa. La Federciclismo e il Ct danese avrebbero voluto portarlo ai Mondiali australiani, ma il corridore della Jumbo si è negato e questo atteggiamento non è piaciuto al Presidente Morten Bennekou.
Ciclismo, Vingegaard fermo dal Tour de France
Da quel trionfale 24 luglio sul podio parigino, il mondo del Ciclismo professionistico ha quasi perso le tracce di Jonas Vingegaard. Lo scalatore della Jumbo-Visma si è goduto i festeggiamenti che gli sono stati tributati in Danimarca, ha presenziato ad alcuni eventi e a qualche kermesse, ma ha cancellato ogni impegno agonistico e rimandato il rientro in gruppo. Sulle reali intenzioni e motivazioni di Vingegaard si sono rincorse diverse voci.
Secondo alcuni il corridore avrebbe avuto delle difficoltà a calarsi in questa nuova vita sotto i riflettori, in cui è finito improvvisamente dopo il trionfo al Tour.
Forse per il bisogno di ritrovare un equilibrio psicofisico, per stanchezza o demotivazione, Vingegaard ha così deciso di rifiutare la convocazione per i Mondiali che la Federazione danese e il Ct Anders Lund volevano attribuirgli. Questa rinuncia non è piaciuta ai vertici del ciclismo del suo paese, anche per l’atteggiamento poco chiaro tenuto dal vincitore del Tour de France.
'Perché non vuole partecipare ai Mondiali?'
Il Presidente della Federciclismo danese, Morten Bennekou, ha infatti raccontato di non aver avuto nessuna spiegazione da parte del corridore. “Non capiamo e ci chiediamo perché Vingegaard non voglia venire in nazionale. Tra gli under 23 lo ha fatto, quindi non capiamo perché ora non voglia partecipare ai Mondiali” ha dichiarato il numero uno del ciclismo danese, criticando il comportamento del corridore della Jumbo e paragonandolo invece alla chiara presa di posizione di Mads Pedersen.
“Il nostro successo non dipende da Jonas, ma ci piaceva che fosse lì. Se lui non vuole, se non gli è permesso lo accetteremmo, ma Jonas non ci ha dato nessun motivo per il suo rifiuto. Ora è diventato un peso massimo e se vuole può farsi sentire. Guardate Mads Pedersen, è lui che ha deciso di non correre i Mondiali, non la Trek-Segafredo. Vingegaard ora è quel livello, quindi sta a lui dire quello che vuole fare, non alla Jumbo-Visma” ha tuonato Morten Bennekou.
Secondo le ultime indiscrezioni, Jonas Vingegaard potrebbe fare il suo ritorno in gruppo alla CRO Race, corsa a tappe croata in programma dal 27 settembre al 2 ottobre, per poi puntare alla classica di chiusura della stagione, Il Lombardia dell'8 ottobre.