Già bel protagonista della scalata al Monte Serra nel Giro di Toscana di ieri 14 settembre, concluso poi al terzo posto, Daniel Martínez si è preso la rivincita nella Coppa Sabatini che si è corsa oggi a Peccioli. La classica pisana si è rivelata molto più selettiva rispetto alle edizioni disputate sul vecchio percorso. Nel circuito affrontato nella parte centrale della corsa, caratterizzato da un muro nel centro storico di Peccioli, il gruppo si è selezionato lasciando al comando un drappello di una decina di corridori, i più forti, che si sono poi giocati la vittoria.

Nel finale Martínez ha dato il là alla rincorsa su Vlasov, protagonista di un bell’assolo, e ha poi conquistato il successo in uno sprint ristretto.

Coppa Sabatini, via sotto la pioggia

All’indomani del Giro di Toscana, vinto ieri da Marc Hirschi, la due giorni di classiche nel pisano si è completata con la Coppa Sabatini di Peccioli. La corsa ha proposto il solito arrivo con l’ultimo chilometro in salita, e confermato la parte centrale inaugurata l’anno scorso che ha cambiato gli equilibri tattici.

Dopo una fase iniziale in linea, il percorso è entrato in due diversi circuiti, il primo dei quali contrassegnato da uno strappo di impronta fiamminga nel cuore di Peccioli. Il tracciato è così diventato più tecnico e impegnativo, favorendo corridori più forti in salita e uno sviluppo più avvincente della corsa.

Il via è stato dato sotto la pioggia, ma con il passare dei chilometri la situazione meteo è decisamente migliorata.

La corsa si è risolta nel penultimo dei giri del circuito centrale, quando il gruppo si è frantumato sul muro di Peccioli, portando allo scoperto i più forti. In testa sono così rimasti Vincenzo Albanese, Aleksandr Vlasov, Einer Rubio, Guillaume Martin, Daniel Martínez, Marc Hirschi, Andreas Kron, Simone Velasco e il terzetto della Ef composto da Andrea Piccolo, Esteban Chaves e Odd Christian Eiking.

Vlasov prova l’assolo, ma a vincere è Martínez

Una volta entrati nel circuito finale di 12 chilometri, da percorrere per tre volte, Vlasov ha provato ad andarsene da solo. Il russo della Bora ha guadagnato rapidamente una ventina di secondi, contando anche su un momento di incertezza degli altri corridori. Al penultimo passaggio dalla salita di Peccioli, è stato Daniel Martínez a riaprire la corsa con un bello scatto. Il colombiano della Ineos ha spezzato il gruppetto e dato il là all’inseguimento. Insieme a Martínez si sono inseriti Eiking, Chaves e Martin, e con una buona collaborazione il quartetto è andato a raggiungere Vlasov. Tutto si è così risolto nell’ultimo chilometro di salita al 6-7% verso il traguardo di Peccioli.

Martin ha provato ad anticipare tutti, ma non ha fatto la differenza. Martínez si è così infilato all’interno all’ultima curva ed ha rilanciato con forza sul rettilineo d’arrivo, andando a vincere davanti a Eiking, Martin, Chaves e Vlasov.

A un minuto, Vincenzo Albanese ha conquistato il sesto posto e la platonica posizione di primo degli italiani, davanti a Simone Velasco.