A tre giorni dalla presentazione del percorso del Giro d'Italia 2023, fissata per lunedì 17 ottobre, è già delineato il quadro delle tappe della corsa. Il Giro scatterà dall'Abruzzo il prossimo 6 maggio, per poi scendere verso sud e successivamente risalire la penisola fino alla parte finale, disegnata tra Dolomiti e Friuli. L'arrivo sarà però a Roma, dove il gruppo si sposterà solo per l'ultima giornata di corsa, una passerella che vorrebbe replicare quella parigina del Tour de France. Intanto si cominciano a delineare anche il quadro dei principali campioni che vedremo in corsa.

Remco Evenepoel e Geraint Thomas hanno già dato delle solide rassicurazioni sulla loro presenza e appaiono già tra i grandi favoriti per la vittoria finale.

Giro d'Italia, via con una cronometro

Mauro Vegni, Direttore del Giro d'Italia, ha annunciato che la l'edizione 2023 avrà un percorso "meno complicato e tecnico rispetto allo scorso anno". La caratteristica principale della corsa rosa sarà la presenza di tre cronometro, per un totale di circa 70 chilometri da percorrere contro il tempo. L'avvio sarà il 6 maggio con la cronometro Fossacesia Marina - Ortona, 18,4 chilometri in gran parte disegnati sulla pista ciclabile della Costa dei Trabocchi, ma con un ultimo chilometro in salita. Il giorno dopo, a San Salvo, entreranno in scena i velocisti.

Nella discesa verso il sud, il gruppo dovrebbe trovare il primo confronto con la montagna nell'arrivo di Lago Laceno, dove in passato hanno vinto Roger De Vlaeminck, Alex Zulle e Domenico Pozzovivo. L'altra tappa chiave di questa prima parte di Giro d'Italia è la settima, con l'arrivo in salita a Campo Imperatore.

La corsa continuerà quindi passando nelle Marche con una tappa sui tipici muri di questa regione, già visti spesso alla Tirreno Adriatico, e arrivo a Fossombrone.

Quindi sarà la volta della seconda cronometro, a Cesena, di circa 35-40 chilometri. Da qui si andrà in Toscana, a Viareggio, per una tappa da velocisti, e puntare verso il Piemonte con un arrivo dedicato a Fausto Coppi, a Tortona.

Sulle Tre Cime di Lavaredo e il Lussari

La parte montagnosa del Giro d'Italia 2023 inizierà con la tappa di Crans Montana, che scalerà anche il Gran San Bernardo, Cima Coppi della corsa con i suoi 2473 metri.

Dopo una giornata interlocutoria, la corsa rientrerà nel vivo con la tappa di Bergamo, sulle tracce del percorso del Giro di Lombardia 2021, con il Passo Ganda e il passaggio alla Città alta. Il giorno successivo la corsa proporrà l'arrivo sul Monte Bondone, quindi una tappa facile e il gran finale.

Saranno le Dolomiti e il Friuli a ospitare le ultime tappe di montagna. Si aprirà con l'arrivo in salita di Zoldo Alto, per continuare con una delle più classiche cavalcate dolomitiche, con il Passo Giau e il Tre Croci a precedere il leggendario e maestoso traguardo delle Tre Cime di Lavaredo. Infine, al penultimo giorno di corsa, ecco la terza cronometro. La tappa presenterà una prima parte pianeggiante, da Tarvisio, per concludersi sul Monte Lussari, una scalata davvero impegnativa con una lunga parte costantemente sul 14%.

Da qui la carovana si sposterà velocemente verso Roma, dove è prevista la passerella finale.

Van Aert verso il debutto?

Il percorso, che appare più favorevole agli specialisti delle cronometro rispetto agli scorsi anni, sta richiamando l'attenzione di diversi big. Remco Evenepoel e Geraint Thomas hanno già dichiarato di voler essere al via del Giro d'Italia. In casa UAE, con Pogacar e Ayuso destinati a Tour e Vuelta, sembra probabile la scelta di Joao Almeida come leader per il Giro.

Tra le possibili sorprese presenti nella starting list circolano i nomi di Primoz Roglic e Wout Van Aert. Con Vingegaard designato leader al Tour, lo sloveno potrebbe scegliere il Giro, mentre Van Aert si è detto aperto ad un cambio di programmi, anche per preparare al meglio il Mondiale, previsto ad agosto nella prossima stagione. Sembra improbabile invece la presenza di Jai Hindley, il campione in carica, che vorrebbe guidare la Bora al Tour.