Una cronometro individuale, un arrivo su una grande salita, un paio di tappe di miste e tre occasioni favorevoli ai velocisti. È questo, a grandi linee, il percorso della Tirreno – Adriatico 2023. RCS Sport ha presentato ufficialmente la Corsa dei Due mari a Lido di Camaiore, da dove si partirà il prossimo 6 marzo. La conclusione sarà sempre a San Benedetto del Tronto, arrivo classico della Tirreno.

L’evento di presentazione della Tirreno – Adriatico 2023 ha onorato la memoria di Davide Rebellin che è stato travolto da un camion mentre si allenava.

Nella sua lunga carriera, terminata un mese e mezzo fa, Rebellin aveva conquistato anche la Tirreno nel 2001.

Subito la crono, poi due tappe per velocisti

La Tirreno – Adriatico scatterà per la nona volta consecutiva da Lido di Camaiore, con una cronometro individuale. Ecco il percorso tappa per tappa.

Lunedì 6 marzo, 1ª tappa: Lido di Camaiore 11,5 km. La corsa inizia con una cronometro individuale pianeggiante e velocissima. Il tracciato è un’andata ritorno tra Lido di Camaiore e Marina di Pietrasanta, composto da due lunghi rettilinei a ridosso del mare.

Martedì 7 marzo, 2ª tappa: Camaiore – Follonica 209 km.

Frazione per velocisti, con qualche salita nella fase centrale e poi un circuito finale a Follonica con il breve strappo dell’Impostino.

Mercoledì 8 marzo, 3ª tappa: Follonica – Foligno 216 km. Altra giornata favorevole allo sprint. La parte più movimentata è quella centrale, nel senese, con le salite del passo del Lume Spento e della Foce.

Poi, nel tratto finale in Umbria, il percorso è più facile e preannuncia una volata a ranghi compatti.

Giovedì 9 marzo, 4ª tappa: Greccio – Tortoreto 219 km. La Tirreno – Adriatico comincia a farsi più impegnativa con questa quarta tappa, caratterizzata da un finale in circuito. Qui si dovrà affrontare per quattro volte la salita di Tortoreto, circa tre chilometri al 7%.

Tirreno - Adriatico: Sassotetto e i muri marchigiani

Venerdì 10 marzo, 5ª tappa: Morro d’Oro – Sarnano Sassotetto 168 km. È la tappa regina della corsa. Dopo una fase centrale caratterizzata da continui su e giù, la corsa arriva a Sarnano, base della classica scalata a Sassotetto. La salita finale misura 14,5 km e ha una pendenza media del 6,5%. È la stessa salita affrontata nel 2018 e nel 2020 con vittorie di Mikel Landa e Simon Yates, ma con l’aggiunta di un paio di chilometri nel finale che permetteranno di piazzare l’arrivo un po’ più in alto.

Sabato 11 marzo, 6ª tappa: Osimo Stazione – Osimo 194 km. È la tappa dei muri marchigiani, punto ormai classico e sempre spettacolare della Tirreno – Adriatico. La seconda parte della corsa è disegnata in un circuito da ripetere per tre volte, caratterizzato dai muri di Offagna, Abbazia, Via Roncisvalle e via Olimpia. Questi ultimi due sono i più impegnativi. Via Roncisvalle misura poco più di un chilometro con pendenza sul 15%, mentre Via Olimpia sale fino al 16% su una lunghezza di circa un chilometro.

Domenica 12 marzo, 7ª tappa: San Benedetto del Tronto 154 km. La Tirreno – Adriatico 2023 si chiude nel classico scenario di San Benedetto, sede d’arrivo fin dalla seconda edizione della corsa. La tappa è per velocisti, con una prima parte ondulata nell’entroterra e poi il circuito finale pianeggiante.