È stata un'altra sfida mozzafiato quella che Wout van Aert e Mathieu Van der Poel hanno regalato agli appassionati di ciclocross nella gara del Superprestige di Heusden-Zolder. All'indomani della vittoria di Van der Poel a Gavere, il duello si è riproposto anche sullo storico tracciato belga ricavato intorno al famoso circuito automobilistico. I due campioni si sono subito isolati al comando nel primo giro, facendo corsa a sé rispetto a tutti gli altri. La sfida è stata intensa ed equilibrata, con un finale elettrizzante in cui Van der Poel ha cercato di staccare l'avversario, incappando però in un errore che lo ha costretto a scendere dalla bici.

L'olandese ha sbagliato anche lo sprint conclusivo, quando ha perso l'aggancio del pedale destro e ha lasciato via libera a van Aert, che è così andato a vincere questa emozionante gara di Heusden-Zolder.

Ciclocross, subito staccato Pidcock

Appena 24 ore dopo la Coppa del Mondo di Gavere, l'intenso programma del ciclocross nel periodo natalizio è continuato con la tappa del Superprestige di Heusden-Zolder.

Il circuito si è presentato asciutto e scorrevole, molto più veloce e con meno dislivello rispetto a quello di Gavere. Questo contesto ha premiato i corridori dotati di tanta potenza e penalizzato il Campione del Mondo Tom Pidcock, molto più leggero rispetto a van Aert e Van der Poel.

Le gerarchie si sono chiarite fin dal primo giro.

Van Aert e Van der Poel hanno rapidamente conquistato la testa del gruppo e fatto la differenza rispetto agli altri. Già a metà della prima tornata i due grandi rivali sono rimasti da soli al comando, iniziando la loro sfida diretta che ha regalato emozioni e un nuovo spettacolo di livello stellare. Il confronto è rimasto sul filo dell'equilibrio, con la sensazione che un solo piccolo errore sarebbe bastato a decidere la corsa a favore dell'uno o dell'altro.

Il ciclocross di Zolder si decide in volata

Van der Poel ha provato ad accelerare poco dopo metà corsa, ma un primo errore l'ha costretto a desistere e a rimandare l'affondo decisivo. Van Aert ha giocato le sue carte nel penultimo passaggio, ma senza riuscire a mettere in difficoltà il rivale, che è parso molto incisivo. Tutto si è risolto nell'ultima tornata, con van Aert che ha lasciato condurre il rivale olandese, preferendo rimanere in seconda posizione. MVDP ha piazzato la sua serie di accelerazioni violente nella seconda parte del giro, ma ha sbagliato ancora un passaggio tecnico e ha dovuto lasciare strada al belga.

Van Aert non ha però forzato e dopo l'ultima discesa ha controllato l'avversario rimandando tutto allo sprint conclusivo.

Sul rettilineo il belga si è presentato al comando e ha aperto il gas, mentre Van der Poel al primo accenno di volata ha perso l'aggancio del pedale destro e non ha potuto sprintare. Wout van Aert è così andato a vincere, con MVDP secondo al termine di una corsa in cui è apparso molto in forma, ma un po' falloso nella guida.

La gara degli altri è andata a Lars van der Haar. L'olandese ha tenuto testa a Tom Pidcock, molto vivace nelle fasi centrali, andando poi a salire di colpi nel finale per prendersi il terzo gradino del podio e la testa della classifica generale del Superprestige. Pidcock ha concluso quarto davanti al campione d'Europa Michael Vanthourenhout. Solo ottavo Laurens Sweeck, che condivideva con Van der Haar la leadership della generale, mentre Eli Iserbyt, al rientro dopo l'infortunio in Val di Sole, è stato interprete di una corsa del tutto incolore.