In una intervista rilasciata al quotidiano online Wielerflits, il velocista David Dekker ha voluto parlare del suo ultimo anno, una serie di mesi pieni di problematiche soprattutto per via dell'infezione da coronavirus a causa della quale ha dovuto dire addio al 15% della propria capacità polmonare; oggi il corridore si sente rinato e pronto ad affrontare le prossime sfide.

L'intervista di Dekker sull'ultimo anno: dalla caduta al recupero

Negli ultimi mesi Dekker si è trovato come in un vortice: dapprima la caduta nel Giro di Valencia, a seguire la scoperta di aver contratto il Covid-19 che l'ha costretto ad interrompere l'attività agonistica.

"Sono stato sdraiato nel letto per una decina di giorni - ha raccontato David Dekker - la ripresa è stata lunga e complicata, al Giro di Catalogna mi sono fermato di nuovo, a quel punto il team mi ha chiesto di riposare per recuperare al meglio".

Il velocista che nello scorso inverno è passato dalla Jumbo-Visma all'Arkea-Samsic ha spiegato che "sono stati effettuati tutti i controlli del caso, perfino al cuore. Dai risultati è emerso che ho perso circa il 15% della mia capacità polmonare".

La reazione alla notizia della diminuzione della capacità polmonare

Dopo aver scoperto la diagnosi "mi sono accorto che forse avevo ricominciato troppo presto dopo il virus, anche se si sa ancora poco sul rapporto con lo sport ad alto livello".

Dopo una convalescenza di una decina di giorni la ripresa delle attività: "Mi sono sentito subito meglio dopo esser stato fermo per un po', ma mi è servito del tempo prima che tutto cominciasse ad andare bene, anche al Giro d'Ungheria ho avuto diversi problemi fisici, mi sono ripreso solamente dal Tour di Burgos a fine agosto".

Gli obiettivi stagionali di David Dekker: partecipare ad un "Gran Tour"

Secondo quanto esposto nell'intervista, in questa stagione il velocista olandese punta a recuperare il tempo perduto: nella prima tappa del Tour of Oman è già arrivato un ottimo secondo posto che farebbe ben sperare per il futuro.

I prossimi appuntamenti annunciati saranno le sprint della Parigi-Nizza e delle classiche del ciclismo che si svolgeranno in primavera: "Farò molte gare da marzo, da Dwars Door Vlaanderen alla Ronde van Vlaanderen ed anche a Parigi-Roubaix; non parteciperò per vincere per forza, ma per sostenere la squadra e per un lavoro a lungo termine".

Il ciclista olandese ha le idee chiare su quale appuntamento vorrebbe centrare in stagione: "Il mio obiettivo è poter partecipare al prossimo Giro D'Italia o alla Vuelta di Espana, dato che nel Tour De France il team sembra già al completo".