Negli ultimi anni, nel ciclismo professionistico è diventata sempre più esasperata, se non preoccupante, la tendenza a far perdere peso ai corridori per renderli più efficaci in salita. Il rapporto tra il peso del corridore e la potenza che è in grado di erogare è infatti il punto chiave per migliorare le prestazioni quando la strada sale. Per questo motivo le squadre di alto livello lavorano molto sull'alimentazione e il controllo del peso, a volte anche in modo eccessivo e con possibili conseguenze negative per la salute.
L'ex campione di Ciclismo Alberto Contador, uno dei sette corridori ad aver vinto tutti e tre i grandi giri, ha raccontato un episodio emblematico su questo tema.
Ciclismo, l'esasperata ricerca della perdita di peso
Il 40enne spagnolo si è ritirato dal ciclismo professionistico nel 2017, indossando la maglia della Trek Segafredo. In quella stagione Contador partecipò sia al Tour de France che alla Vuelta Espana, dove dette uno straordinario addio vincendo su una montagna mitica, l'Angliru.
Quell'ultima stagione di corse ha messo Contador di fronte all'esasperazione della perdita di peso chiesta da questo nuovo ciclismo. L'ex campione ha raccontato che qualche settimana prima del via del Tour de France gli fu misurata la percentuale di grasso corporeo, che risultò essere il 3.7%, un dato già particolarmente contenuto anche per un ciclista di alto livello.
Nonostante ciò, secondo la squadra il corridore spagnolo avrebbe dovuto dimagrire ancora. "Prima del Tour de France dovevo perdere circa due chili dopo che mi avevano misurato la percentuale di grasso corporeo, che era del 3,7%", ha raccontato Alberto Contador.
L'ex campione concluse quel Tour al nono posto, andando con determinazione a caccia almeno di una vittoria di tappa, ma senza raggiungere l'obiettivo.
Qualche giorno dopo la fine della corsa, Contador annunciò poi l'addio al ciclismo, fissato al termine della Vuelta Espana.
Nel calcio percentuali di grasso doppie
L'ex campione ha fatto un paragone tra il ciclismo e gli altri sport. Se in bicicletta è fondamentale il rapporto tra il peso dell'atleta e la potenza, in molti altri sport, come il calcio, questo è un fattore del tutto secondario.
I campioni del calcio hanno dei fisici atletici, ma con le loro percentuali di grasso corporeo non potrebbero mai essere compatibili con il ciclismo. Contador ha preso ad esempio Cristiano Ronaldo. Il campione portoghese ha una cura maniacale per il suo fisico, ma ha una percentuale di grasso di circa il 6-7%.
"Con una percentuale del 6 o 7%, quella di Cristiano Ronaldo, non potresti mai gareggiare nel ciclismo professionistico, nel nostro sport questi dati sono impensabili", ha dichiarato Alberto Contador.