Filippo Ganna è uscito deluso e un po' malconcio dalla prova in linea degli Europei di ciclismo, disputata ieri domenica 24 settembre, sul veloce tracciato di Drenthe. Per preparare questa corsa e dare seguito al suo percorso di crescita nelle classiche, Ganna ha rinunciato alla gara a cronometro in cui sarebbe stato tra i principali favoriti. L'investimento non è stato concretizzato con un grande risultato, anche a causa di due incidenti in cui è rimasto coinvolto il campione piemontese. Ganna era partito con il ruolo di leader della nazionale azzurra, ma nella fase calda della corsa è uscito dalla lotta per la vittoria a causa di una caduta.

Il corridore della Ineos, che era già finito a terra nella prima parte della prova, è rimasto irrimediabilmente staccato e dopo l'arrivo ha parlato di una corsa che era stata ben interpretata fino all'incidente. "Siamo stati un po' sfortunati, la seconda caduta ha fatto saltare i piani", ha commentato il campione olimpico.

Ganna: 'I compagni sono stati bravi a riportarmi in gruppo'

Filippo Ganna era già caduto una prima volta quando la corsa era ancora nel tratto iniziale in linea, prima dell'ingresso nel circuito del Col du Vam. Il campione azzurro è finito a terra insieme ad alcuni compagni di squadra, ma non ha riportato conseguenze ed è riuscito a recuperare velocemente.

"Abbiamo avuto un po' di sfortuna - ha commentato Ganna al termine della corsa - Nella prima caduta siamo rimasti coinvolti in tanti e i miei compagni sono stati bravi a riportarmi in gruppo".

A una trentina di chilometri dall'arrivo, gli azzurri hanno poi preso decisamente l'iniziativa, aumentando l'andatura in testa al gruppo per lanciare l'affondo di Ganna sul Col du Vam. L'azione ha provocato una prima spaccatura del plotone, ma nel tratto successivo una caduta innescata dal tedesco Kim Heiduk ha cambiato la situazione.

'Siamo entrati alla grande nel circuito'

Al momento dell'incidente il francese Laporte era scattato inseguito da altri corridori. Quelli che erano nelle prime posizioni del gruppo sono sfuggiti alla caduta e sono rientrati sulla testa della corsa. Gli azzurri invece, essendo posizionati più indietro, sono rimasti tagliati fuori.

Ganna è caduto, mentre Trentin è rimasto in piedi ma non è più riuscito a rientrare sui battistrada.

"Siamo entrati alla grande nel circuito, segno di una squadra che stava lavorando bene", ha commentato Filippo Ganna. "Poi però purtroppo c'è stata la seconda caduta, quella che ci ha tagliato le gambe, facendo saltare i nostri piani. È andata male, ma ci rifaremo presto: ora dobbiamo solo recuperare", ha concluso il campione azzurro, che ha concluso la corsa nelle retrovie, al 37° posto a oltre tre minuti di distacco. Il migliore degli italiani è stato Matteo Trentin, arrivato 14°.