Chiusa anzitempo la corsa alla classifica generale, la Ineos sta provando a dare una svolta alla sua Vuelta España. La squadra britannica ha vissuto una prima parte di corsa molto sfortunata, con i prematuri ritiri di Laurens De Plus e Thymen Arensman a causa di due cadute, e con il rendimento al di sotto delle aspettative di Geraint Thomas, anche lui condizionato da un incidente. Con il gallese lontano ormai più di dieci minuti dal vertice della classifica generale, gli Ineos sono ormai concentrati sulla caccia alle vittorie di tappa. Dopo il successo messo a segno ieri da Filippo Ganna nella cronometro di Valladolid, i corridori del team britannico hanno iniziato la loro corsa all'offensiva per cercare altre vittorie parziali.

Nella tappa di Laguna Negra, che si presentava molto favorevole a una fuga da lontano, sia Geraint Thomas che Filippo Ganna sono riusciti a inserirsi nell'azione decisiva. Il piemontese ha fatto gran parte del lavoro sporco, propiziando la fuga e poi provocando la selezione definitiva sulla salita finale, ma Thomas non ha concretizzato e a fine corsa ha dichiarato che aveva avvertito il compagno di non essere in buona forma.

Thomas: 'Ganna mi ha ricordato Wout Van Aert'

Geraint Thomas ha raccontato come è nata la fuga in cui è riuscito a inserirsi insieme a Filippo Ganna e che ha deciso la corsa. L'episodio non è stato ripreso dalle telecamere, visto che la diretta tv è iniziata quando l'azione era già in essere, ma ha raccontato che il ruolo del primatista dell'ora è stato fondamentale.

"Per come l'ho visto all'inizio della tappa, Ganna mi ha ricordato Wout van Aert al Tour dell'anno scorso", ha raccontato Thomas, che è stato pieno di elogi per il compagno di team. "Ha accelerato e mentre continuava la sua azione il gruppo si è spezzato a causa del vento laterale. Ha così tanta potenza, è fantastico averlo qui", ha dichiarato il campione gallese.

Una volta partita la fuga, Geraint Thomas ha però avvertito Ganna e i tecnici in ammiraglia di non avvertire delle buone sensazioni. "Ho detto a lui e alla squadra a metà percorso che non mi sentivo molto bene. Non so se in macchina pensassero che fossi nervoso o con poca fiducia, ma sono stato semplicemente onesto", ha dichiarato Thomas.

'Si è messo completamente al mio servizio'

Nonostante questa ammissione, Ganna ha insistito per lavorare per il suo capitano. Il campione olimpico ha spronato il compagno a provarci e per motivarlo ulteriormente ha lavorato per tutto il finale di tappa per cercare di favorirlo. Ganna ha tirato e selezionato il gruppetto dei battistrada sulla salita di Laguna Negra, fino all'ultima rampa di un paio di chilometri, il tratto più impegnativo. Qui Geraint Thomas ha provato a entrare in scena con una progressione, ma si è ben presto piantato e ha concluso al quinto posto.

Nel dopo corsa il campione gallese ha voluto sottolineare quanto fatto da Ganna, sia sul piano emotivo che su quello tecnico. "Filippo mi ha incoraggiato e si è messo completamente al mio servizio.

Lo apprezzo molto, ma purtroppo non sono riuscito a finire il lavoro. Mi sembrava di non riuscire ad avere una vera accelerazione nel finale, mi sentivo un po' limitato. In ogni caso abbiamo fatto tutto il possibile", ha concluso Geraint Thomas.