Uno dei grandi motivi di interesse in vista della stagione 2024 del ciclismo professionistico sarà il debutto assoluto di Remco Evenepoel sulle strade del Tour de France. Uno dei fenomeni dell'ultima generazione di campioni sarà per la prima volta protagonista sul palcoscenico più grande e prestigioso del Ciclismo mondiale, un incontro che promette già scintille e spettacolo. Il team manager della Soudal - Quick-Step, Patrick Lefevere, ha però un po' smorzato i toni e le attese sulla prima volta al Tour del suo campione, anche a causa della poca esperienza fatta quest'anno al Giro d'Italia.

"Abbiamo ancora dei dubbi sul livello esatto che potrà raggiungere al Tour de France contro ragazzi come Vingegaard e Pogačar", ha commentato il manager belga.

Lefevere: 'Per Remco una stagione da 8'

Parlando al giornale La Dernière Heure, Patrick Lefevere ha tirato le somme della stagione di Remco Evenepoel, ormai leader incontrastato della Soudal - Quick-Step, e fatto qualche riflessione su quanto potrà accadere nel 2024. Lefevere si è detto soddisfatto dei risultati del suo campione, che ha portato al team le vittorie alla Liegi-Bastogne-Liegi, alla Clásica San Sebastián e al Mondiale a cronometro, pur con il grande rammarico del ritiro dal Giro d'Italia a causa del Covid. "Penso che avrebbe potuto brillare senza quella malattia.

Era davvero al top della forma. Gli do un 8 su 10", ha commentato il manager belga.

Il punto dolente della stagione di Remco Evenepoel è stata l'incapacità di lottare nella classifica generale dei grandi giri. In Italia, l'ex campione del mondo si è ritirato a causa del Covid, mentre alla Vuelta a España è crollato nella tappa pirenaica con arrivo sul Tourmalet, in cui ha perso 27 minuti.

Patrick Lefevere ha parlato della crisi di Evenepoel in quella tappa, trovando nella gestione di tutto il programma di corse stagionali un possibile motivo di quella giornataccia. "Penso che sia dovuta a una combinazione di diversi fattori. Remco ha corso molto quest'anno e probabilmente non ha avuto abbastanza tempo per riprendersi dall'infezione da Covid.

Forse avrebbe dovuto ripartire dal Giro del Belgio invece che dal Giro della Svizzera, che era molto più difficile", ha dichiarato il manager della Soudal - Quick-Step.

'Dopo gli insuccessi di quest'anno dovrà scoprirsi al Tour'

Le difficoltà e gli alti e bassi vissuti a Giro e Vuelta hanno lasciato non pochi dubbi sulle reali possibilità di Evenepoel di competere con i più forti per la vittoria di una corsa di tre settimane, soprattutto pensando al livello espresso al Tour de France. Il giovane belga non è riuscito a testarsi veramente a fondo come uomo da classifica, e anche Lefevere ha ammesso che quello che potrà fare in una corsa difficile come il Tour de France resta un punto interrogativo.

"Abbiamo ancora dei dubbi sul livello esatto che potrà raggiungere al Tour de France contro ragazzi come Vingegaard e Pogačar. Avremmo preferito che potesse godersi il Giro per tre settimane prima di scoprire il Tour de France, ma a causa di tutti questi insuccessi quest'anno, deve subito scoprirsi nel Tour", ha commentato il manager della Soudal - Quick-Step, che ha bocciato l'ipotesi di un doppio impegno tra Giro e Tour.

Dopo la presentazione dei percorsi delle scorse settimane, Evenepoel aveva parlato della possibilità di correre entrambi i grandi giri nel 2024. Lefevere ha però sconsigliato questa opzione, e anche Koen Pelgrim e Klaas Lodewyck, preparatore e direttore sportivo della squadra, vogliono portare Evenepoel solo al Tour de France.