In un'intensa intervista rilasciata alla BBC, Bradley Wiggins ha svelato il suo tormentato rapporto con il padre Gary, campione del ciclismo su pista tra anni settanta ed ottanta. Il vincitore del Tour 2012 e pluricampione olimpico ha identificato la sua carriera come una continua fuga da un passato con cui non riusciva a fare pace, e come la difficile ricerca di un equilibrio che oggi sembra aver raggiunto lontano dal mondo del Ciclismo. "Oggi non vado più in bicicletta. Non ricordo di essere salito sul podio dei Campi Elisi e su nessun podio olimpico" ha raccontato Wiggins.

Wiggins: 'La mia carriera è stata una fuga dal passato'

La storia personale di Bradley Wiggins racconta di un padre sparito nel nulla quando lui era solo un bambino e di un vuoto che lo ha inseguito e tormentato per tutta la sua vita. Gary Wiggins, il padre di Bradley, era un ciclista australiano, specializzato nelle gare su pista. Per continuare la sua carriera, Gary si era trasferito in Belgio, a Gand, dove nel 1980 nacque Bradley.

Due anni più tardi, i genitori del futuro olimpionico si separarono. Il piccolo Brad tornò a Londra con la mamma, mentre Gary proseguì nella sua carriera senza più preoccuparsi del figlio. Dopo aver chiuso con il ciclismo, Gary tornò in Australia. "Gran parte della mia carriera è stata una fuga dal passato, legata alla mancanza di una figura paterna.

Avevamo sentito ogni possibile storia si di lui, che era stato assassinato e che era finito in prigione" ha raccontato Bradley Wiggins, rivelando la vita un po' spericolata e improbabile di questo padre assente.

L'incontro tra il giovane Bradley e il padre

Mentre il giovane Brad cominciava a far parlare di sè nel mondo del ciclismo, e Gary era in grandi difficoltà economiche nella sua nuova vita in Australia, tra i due ci fu un improvviso riavvicinamento.

"Avevo 17 anni e vide il mio nome su una rivista. Telefonò a mia nonna. Voleva essere parte di quei successi e recuperare il tempo perduto. Ci siamo incontrati due anni dopo" ha raccontato Wiggins, che ha un ricordo traumatico di quell'incontro con il padre che non vedeva da anni.

"Era senza soldi ed è venuto ad una gara in Belgio.

Incontrarlo è stato il giorno più difficile della mia vita. Dopo una settimana mi disse: non sarai mai bravo come me. Ricordo ancora perfettamente quel momento, eravamo al centro della pista di Gand. Avevo fatto una buona prestazione e tutti facevano il tifo per me. Non riusciva a gestire l'attenzione verso di me, mi prese per un braccio e mi disse che non sarei mai stato bravo quanto lui" ha raccontato Wiggins, che rimase profondamente segnato da quell'episodio.

"Da quel giorno ho avuto questa voglia di essere migliore di lui, è questo che mi ha spronato nel 2012" ha ricordato Wiggins riferendosi al suo anno trionfale, quattro anni dopo la morte del padre. In quel 2012 Bradley vinse il Tour de France, primo britannico a riuscirci, e l'oro olimpico a Londra nella cronometro.

"Quando ho smesso mi sono sentito solo"

In questa continua ricerca di un equilibrio in grado di fargli fare pace con un passato tanto tormentato, Bradley Wiggins ha raccontato di aver tagliato completamente il suo legame con il ciclismo. "Ora non vado più in bicicletta. Non mi piace la persona che ero diventato quando ero un corridore. Quando sono sceso dalla bicicletta ho dovuto fare un passo indietro nei panni di Bradley Wiggins, perchè la bici era dove mi sentivo a mio agio e mi ha dato tutta la fiducia per la mia vita" ha dichiarato il cinque volte olimpionico, che ha ammesso di aver rimosso anche i ricordi più belli della sua carriera.

"Quando scendevo dalla bici e dovevo salire su un trono davanti alle telecamere dovevo fare segni di vittoria, essere divertente e mettermi in mostra.

Non ricordo di essere salito sul podio dei Campi Elisi e su nessun podio olimpico. L'unico ricordo che ho è riguardarlo in televisione. Quando ho smesso ho dovuto essere me stesso, non avevo il velo, il ciclismo, la bici, e mi sono sentito solo" ha raccontato Wiggins.

Oggi Wiggins è un imprenditore ma ha problemi economici

Se la vita e la carriera di Wiggins sono stati dunque segnati da un difficile rapporto col padre, anche dopo aver smesso le cose non sono andate benissimo. Oggi 45enne, Wiggins è un imprenditore che sta rischiando il fallimento per aver maturato enormi debiti con la sua società, la Wiggins Rights Limited, che da luglio 2020 è è finita sotto commissariamento. I debiti ammonterebbero ad un 1 milione di sterline, oltre un milione di euro. L'ex corridore ha anche provato a mettere in vendita i diritti dei suoi principali marchi, "Wiggins" e "Wiggo", senza però successo.