Mentre le squadre del ciclismo professionistico stanno ormai iniziando i ritiri in vista dell'avvio della stagione 2024, ci sono ancora molti corridori che non sanno ancora quale sarà il loro futuro. Nel turbinio di cambi di squadra, giovani promossi dai vivai e dalle formazioni minori, una trentina di corridori che nella scorsa stagione hanno militato in squadre World Tour restano ancora ufficialmente senza un contratto per continuare la carriera. Tra questi spicca il nome di uno dei talenti emergenti più interessanti del Ciclismo italiano, Giovanni Aleotti, che ha passato le sue prime tre stagioni da professionista nella Bora hansgrohe.
Ciclismo, tre italiani a caccia di contratto
Gran parte dei team World Tour hanno chiuso l'organico in vista del 2024 ed anche tra le Professional i giochi sono per lo più fatti. Per i corridori che non hanno ancora un contratto per la prossima stagione restano poche caselle in cui potersi inserire, con lo spettro sempre più incombente di un declassamento in un team minore o della fine della carriera.
Nella lista dei corridori senza squadra il nome più interessante è quello di Giovanni Aleotti. Atteso come un potenziale uomo da grandi corse a tappe, il 24enne emiliano ha finora mantenuto le aspettative solo in parte. Dopo il promettente podio al Tour de l'Avenir del 2019, una rampa di lancio formidabile verso il grande ciclismo e le gare a tappe, Aleotti è passato pro con la Bora ed ha corso per tre volte il Giro d'Italia senza mai mettersi in particolare evidenza.
Ha ottenuto qualche risultato nelle corse a tappe minori, vincendo due volte il Sibiu Tour e arrivando quarto al Giro di Slovenia. Ad oggi, Aleotti non ha ancora definito ufficialmente dove continuerà la sua carriera nel 2024. Nella lista dei corridori World Tour senza contratto figurano altri due italiani, Leonardo Basso e Antonio Nibali, entrambi reduci dall'avventura alla Astana.
Hodeg in cerca del rilancio dopo due anni sfortunati
Tra gli stranieri più interessanti ancora a caccia di una squadra per il 2024 ci sono molti veterani come Andrey Amador, Nicolas Edet e Andrey Zeits, uomini in fase calante ma che potrebbero offrire ancora un prezioso contributo d'esperienza. Un'opzione da valutare per alcune squadre potrebbe essere quella di Alvaro Hodeg, corridore ancora giovane con i suoi 27 anni.
Il velocista colombiano ha corso poco nelle ultime due stagioni a causa di problemi fisici, ma vanta un palmares di tutto rispetto, con una quindicina di vittorie e un'età in cui pensare ancora ad un rilancio.
Altri corridori di buon livello che puntano ancora ad un buon contratto sono Odd, Kristian Eiking, già maglia rossa della Vuelta, Joe Dombrowski e Lukas Postlberger, entrambi vincitori di tappe al Giro d'Italia e gregari collaudati come Merhawi Kudus, Amanuel Gebreghzabier e Antwan Tolhoek.