Inizia dal Portogallo la stagione 2024 di Geraint Thomas. Il campione gallese ha scelto la Volta Algarve, breve corsa a tappe che si svolge da oggi a domenica 18 febbraio, per dare il via alla sua diciottesima annata nel grande ciclismo. Il veterano della Ineos Grenadiers ha affidato al podcast Just Ride alcune interessanti riflessioni su come sia cambiato il mondo del Ciclismo nel lungo arco temporale abbracciato dalla sua carriera. Thomas ha raccontato che la nuova generazione di corridori ha portato un modo diverso di interpretare le corse. "È come se fossero delle gare di juniores o di under 23, c'è meno rispetto e ognuno va dove vuole" ha spiegato Thomas.

Thomas: 'In altura per la prima volta'

Geraint Thomas è uno dei corridori più esperti e carismatici del gruppo. Alla soglia dei 38 anni, con un palmares che conta un Tour de France e due ori olimpici, il campione gallese ha ancora la voglia di rimettersi in gioco ed affrontare le nuove sfide che propone il ciclismo. Thomas affronterà per la prima volta il doppio impegno Giro d'Italia - Tour de France, e nel suo percorso di preparazione ha inserito alcune novità. "Sono andato in altura per la prima volta" ha raccontato il corridore della Ineos Grenadiers, che ha poi parlato di quanto siano cambiate le corse negli ultimi anni, diventando più frenetiche e senza soste.

"Una volta era tutto più tranquillo, oggi si va sempre a tutto gas, dal km zero fino all'arrivo" ha dichiarato Thomas, spiegando che con il passare del tempo sono cambiati anche i rapporti tra corridori, soprattutto tra quelli di generazioni diverse.

"È come se fossero corse tra juniores o under 23. C'è meno rispetto, ognuno va dove vuole. Prima c'era una sorta di gerarchia all'interno del gruppo, era una cosa positiva in un certo senso. Ora ognuno pensa per sé, cane mangia cane" ha testimoniato Geraint Thomas.

'Oggi nel ciclismo c'è più profondità'

Il vincitore del Tour 2018 ha spiegato che un'altra grande differenza tra il ciclismo di ieri e quello di oggi è che ora ci sono molti più corridori ad essere preparati perfettamente e che questo ha portato ad un ulteriore innalzamento del livello.

"In passato solo i 40 o 50 migliori andavano ad allenarsi in altura, si allenavano e mangiavano correttamente, ora lo fanno almeno 300. Le squadre si prendono cura di tutti i loro corridori e non solo dei leader. C'è più profondità, tutto si evolve continuamente e questo è un bene" ha raccontato Thomas, spiegando di aver trovato delle nuove motivazioni da queste sfide proposte dai rinnovamenti del ciclismo.

"Non si cambia da un momento all'altro, devo sforzarmi di farlo. Ma mi piace davvero mescolare le cose. Se avessi fatto sempre tutto uguale per questi 18 anni sicuramente avrei già smesso" ha dichiarato Geraint Thomas.

Dopo il debutto alla Volta Algarve, il campione gallese continuerà la sua stagione con la Strade Bianche per poi partecipare a due brevi corse a tappe, Catalunya e Tour of the Alps, in avvicinamento al Giro d'Italia. Dopo la corsa rosa, Geraint Thomas parteciperà anche al suo tredicesimo Tour de France.