Sono passati ormai quasi cinque anni dal giorno in cui la carriera di Chris Froome subì una svolta drammatica. Il campione britannico stava pedalando sul percorso della cronometro del Criterium del Delfinato quando cadde rovinosamente procurandosi numerose fratture. Da quel giugno del 2019 Froome ha lottato in maniera ostinata per recuperare dall'incidente e tornare quello di un tempo, ma non è più riuscito ad essere competitivo ed è diventato una presenza costante nelle retrovie del gruppo. Nonostante gli scarsi risultati, il quattro volte vincitore del Tour ha sempre creduto fermamente di poter tornare a vincere, ma ora, in un'intervista a Eurosport ha ammesso di aver dovuto fare i conti con la dura realtà.

"Penso di essere arrivato a capire la realtà, tornare al livello che serve a lottare per vincere il Tour sarà molto, molto difficile" ha dichiarato Froome.

Ciclismo, Froome in gruppo fino a 40 anni

Nonostante questa presa di coscienza della situazione, Chris Froome resta determinato a continuare la sua carriera nel ciclismo professionistico e arrivare in fondo al contratto con la Israel. "Sono sotto contratto per il 2024 e 2025, è un bel traguardo per me correre fino a quarant'anni, ne sarei davvero felice" ha dichiarato il campione britannico, che sogna ancora di ritagliarsi un piccolo ruolo da protagonista per lasciare il Ciclismo al meglio.

"In termini di obiettivi reali, tornare al Tour de France e lottare anche per una vittoria di tappa sarebbe per me un modo fantastico di concludere la mia carriera con almeno qualche altra battaglia in montagna" ha dichiarato Chris Froome, che lo scorso anno non è stato convocato per il Tour a causa dei suoi scarsi risultati.

"Vincere il quinto Tour resta un sogno, ma penso di essere arrivato a capire la realtà, tornare a quel livello che serve a lottare per la vittoria sarà molto, molto difficile. In questo momento mi piacerebbe semplicemente tornare al Tour. Riuscire a competere per una tappa di montagna sarebbe fantastico" ha ammesso Froome.

L'ex corridore della Sky ha poi raccontato che anche questa prima parte di stagione è stata molto complicata.

Froome non ha brillato nelle prime corse, nonostante un calendario di basso livello, e al debutto nel World Tour ha subito rimediato un nuovo infortunio cadendo alla Tirreno Adriatico. "Sfortunatamente sono tornato indietro, cadere non è mai divertente e quando ti rompi un osso ci vuole tempo per riprenderti e guarire" ha commentato Froome, che si era procurato una frattura al polso.

Da allora, era il 7 marzo, Chris Froome non ha più corso e non c'è ancora un programma per il suo rientro.

Froome, cinque anni in fondo al gruppo

L'ultima vittoria di Chris Froome resta quella ottenuta al Giro d'Italia 2018, probabilmente la più spettacolare della carriera, con la cavalcata solitaria nella tappa del Colle delle Finestre. Nel giugno 2019 il campione britannico cadde rovinosamente mentre provava il percorso della cronometro del Delfinato, e da allora non ha più recuperato un livello accettabile.

Froome tornò a correre all'inizio del 2020, e poi nel 2021 passò alla Israel, che lo ingaggiò con un ricco e lungo contratto nonostante i dubbi sul suo pieno recupero. Le prestazioni del quattro volte vincitore del Tour sono state desolanti, sempre nelle retrovie anche nelle corse minori.

Solo nel Tour de France 2022 ebbe un sussulto, entrando in una fuga nella tappa dell'Alpe d'Huez e arrivando al terzo posto. Fu però uno squillo isolato, a cui fecero seguito solo ritiri e risultati del tutto anonimi.