Si ferma all'Amstel Gold Race la striscia di vittorie del corridore Mathieu Van der Poel. Il Campione del Mondo, reduce dagli strepitosi successi a Fiandre e Roubaix, è arrivato al via della corsa di casa con i favori del pronostico, ma è stato interprete di una prova anonima e del tutto passiva. Ad approfittarne è stato un gruppetto di una decina di corridori che si è avvantaggiato a 35 chilometri dal traguardo. Nel finale Tom Pidcock ha battuto in volata Marc Hirschi e Tiesj Benoot, mentre Van der Poel è arrivato tranquillamente nel gruppo inseguitore.

Per il Ciclismo italiano è stata un'altra corsa sofferta, con Simone Velasco primo dei nostri con un modesto 18° posto.

Amstel, Van der Poel in attesa

L'Amstel Gold Race ha aperto la settimana del Trittico delle Ardenne in una bella giornata di sole proponendo la sua classica sequenza di brevissimi strappi in un percorso tortuoso e tecnico. Mathieu Van der Poel è partito da favorito, ma con il passare dei chilometri è emersa sempre più chiaramente la sua volontà di non esporsi, forse con l'intento di risparmiarsi in vista della Liegi Bastogne Liegi di domenica prossima.

La Alpecin ha controllato la testa del gruppo nelle fasi centrali della corsa, ma una volta esauriti i gregari, il Campione del Mondo ha assistito agli scatti degli avversari senza mai entrare in azione. La corsa si è decisa a circa 35 chilometri dal traguardo, quando Marc Hirschi è partito all'attacco innescando una serie di scatti da cui si è formato un bel gruppetto di una decina di corridori, tra cui Tiesj Benoot, Tom Pidcock, Pello Bilbao, Mauri Vansevenant e Valentin Madouas.

Van der Poel è rimasto a guardare e il gruppo ha tergiversato un po', aspettando le mosse del fuoriclasse olandese. I fuggitivi sono riusciti così a guadagnare quasi un minuto prima che Israel e Jayco organizzassero l'inseguimento per Teuns e Matthews. Sull'ultimo passaggio dal Cauberg Skjelmose ha provato a selezionare il gruppo, ma l'azione non è riuscita e la fuga ha ripreso vigore.

La EF ha poi sacrificato Healy e Carapaz per cercare di portare allo sprint Van den Berg, ma l'olandese è scivolato in una curva e anche questo tentativo di rincorsa si è rivelato infruttuoso.

Davanti Hirschi è stato molto aggressivo ed è riuscito a spezzare il gruppetto dei fuggitivi. Al comando sono rimasti solo Benoot, Vansevenant e Pidcock insieme allo svizzero della UAE. Nel finale il marcamento tra i quattro battistrada ha rischiato di rimescolare ancora le carte, con gli altri fuggitivi e il gruppo che si sono fatti pericolosamente sotto. Vansevenant si è però sacrificato per portare a casa almeno un piazzamento e di fatto ha tirato la volata a Tom Pidcock, lesto a prendergli la scia.

Il britannico ha lanciato lo sprint dalla posizione migliore ed è andato a vincere davanti a Hirschi e Benoot, con Vansevenant quarto. Lapeira ha anticipato gli altri fuggitivi per il quinto posto, mentre Matthews si è aggiudicato la volata del gruppo per il decimo, con Simone Velasco primo degli italiani al 18° posto. Nel gruppo sono arrivati anche Rota, Brambilla e Scaroni.

Le prossime corse del ciclismo

Dopo questa Amstel Gold Race il calendario entra in una settimana ricchissima che propone sia classiche che corse a tappe. La campagna di classiche del nord continua mercoledì 17 aprile con la Freccia Vallone e si conclude domenica 21 con la Liegi Bastogne Liegi che preannuncia la sfida stellare tra Van der Poel e Pogacar.

L'altro grande appuntamento è il Tour of the Alps, in programma da lunedì 15 a venerdì 19 aprile.