Dopo le esibizioni del Giro delle Fiandre e della Parigi-Roubaix, Mathieu Van der Poel era particolarmente atteso nell'Amstel Gold Race, la più importante classica olandese che si è corsa ieri. Il Campione del Mondo di Ciclismo è partito con i favori del pronostico e in molti si attendevano un altro show davanti al pubblico di casa. Invece, il fuoriclasse della Alpecin ha interpretato la corsa in modo del tutto passivo, senza mai entrare in azione e concludendo in maniera anonima. Nel dopo gara, Van der Poel ha dichiarato di non aver avuto le sensazioni delle altre classiche e che l'andamento tattico non lo ha favorito.

"È stata una corsa difficile, io non stavo benissimo", ha commentato Van der Poel.

'Bello correre di nuovo l'Amstel'

Mathieu Van der Poel è stato il mancato protagonista dell'Amstel Gold Race di ieri. Il Campione del Mondo ha fatto lavorare i compagni di squadra nella fase centrale della corsa, facendo immaginare un nuovo attacco solitario come nel Fiandre e nella Roubaix. Quando sono iniziati i primi scatti, a circa 35 chilometri dall'arrivo, VDP è però rimasto sulla difensiva e anche sulle successive salite ha mantenuto questo atteggiamento insolitamente passivo. I fuggitivi sono così riusciti a guadagnare un buon vantaggio e alla fine è stato Tom Pidcock a conquistare la vittoria davanti a Hirschi e Benoot, mentre Van der Poel ha concluso con un anonimo 22° posto.

Al termine della corsa, il Campione del Mondo ha spiegato che la strategia preparata a tavolino non ha funzionato e che le sue condizioni non sono state al top. "È stata una corsa difficile, non mi sentivo benissimo. Volevo superare la salita del Keutenberg con i migliori, ma sono partiti in fuga prima in un tratto intermedio.

È un peccato, ma nel complesso abbiamo fatto una buona corsa", ha commentato Van der Poel, che si è goduto questa prima giornata in maglia iridata nella sua Olanda. "Non avevo le gambe delle altre classiche, ma è stato bello lo stesso correre di nuovo l'Amstel Gold Race. È una corsa diversa, è più tattica nei tratti che ci sono tra una salita e l'altra.

La squadra ha fatto un buon lavoro, ma forse ci è mancato un uomo", ha analizzato il Campione del Mondo di ciclismo.

Verso la sfida a Pogacar nella Liegi

Nonostante questa prova anonima, Mathieu Van der Poel appare pronto per l'attesissima sfida di domenica prossima alla Liegi Bastogne Liegi. Il fuoriclasse olandese non troverà un percorso ideale per lui, con salite più lunghe e dure dei tipici muri fiamminghi, e un avversario speciale come Tadej Pogacar, il numero uno del ciclismo mondiale per questo tipo di corse. Lo sloveno ha già conquistato la Liegi nel 2021, mentre non ha partecipato nel 2022 e si è ritirato per una caduta dopo pochi chilometri nella scorsa edizione. Sulla carta la corsa è decisamente più favorevole a Pogacar, ma in questa primavera di classiche Van der Poel sembra aver raggiunto una dimensione ancora più dirompente rispetto al passato.

Per questo la sfida è attesa con particolare curiosità per capire se il campione olandese riuscirà a competere realmente con Pogacar su questo terreno.

VDP è apparso ancora motivato e deciso dopo l'Amstel Gold Race, ed anche questa prestazione apparentemente deludente potrebbe far parte di un progetto che mira esclusivamente alla Liegi. "Ho ancora voglia di divertirmi, anche se ovviamente ci sarà Pogacar", ha dichiarato il Campione del Mondo di ciclismo al termine dell'Amstel, che a conferma delle sue ambizioni ha subito fatto ritorno in Spagna per una settimana di allenamenti intensi, proprio come tra Fiandre e Roubaix.