La Freccia Vallone, vinta ieri da Stephen Williams, ha lasciato un profondo segno nel mondo del ciclismo. La corsa si è disputata in una giornata tipicamente invernale, con temperature rigide e pioggia intensa, e si è trasformata in una prova di resistenza in cui solo 44 dei 175 corridori partiti ha raggiunto il traguardo finale. Al termine della corsa, Louis Vervaeke ha spiegato che la condotta di gara della UAE Emirates ha portato molti corridori a non coprirsi adeguatamente e poi a ritirarsi per il freddo. "Quando ha cominciato a piovere sono partiti all'attacco, volevano fregare tutto il gruppo" ha raccontato il corridore della Soudal Quickstep.

Vervaeke: 'Non c'è stato tempo di andare alle ammiraglie'

La UAE Emirates era considerata la squadra complessivamente più forte al via della Freccia Vallone. Pur senza il suo leader Tadej Pogacar, che correrà solo la Liegi Bastogne Liegi di domenica prossima, la squadra emiratina poteva contare su Marc Hirschi, reduce dal secondo posto all'Amstel, e su altri big come Juan Ayuso e Joao Almeida. La giornata della UAE si è però chiusa con un ritiro in massa. Nessuno dei sette corridori ha infatti concluso la prova, un risultato che trova una spiegazione nella strategia decisa dal team.

Secondo quanto raccontato da Louis Vervaeke, belga della Soudal Quickstep, Hirschi e compagni avrebbero fatto un'azione in testa al gruppo senza curarsi del maltempo.

Questo avrebbe condizionato anche molti altri corridori, che per reagire prontamente avrebbero tralasciato di coprirsi e si sarebbero poi ritirati a causa del freddo. "Proprio quando ha iniziato a piovere, sono partiti all'attacco. Quindi non c'è stato il tempo di andare alle ammiraglie per prendere dei vestiti. Io sono andato subito davanti al gruppo, ma nel caos che ne è seguito non ho più potuto mettermi un'altra giacca” ha raccontato Vervaeke a Het Nieuwsblad.

Colpito dal freddo, Vervaeke è poi finito nel lunghissimo elenco dei ritirati, insieme anche ai sette corridori della UAE e a tanti altri big come Skjelmose, Pidcock e Teuns.

"È una tattica come un'altra", ha dichiarato il corridore della Soudal Quickstep. “Volevano fregare tutto il gruppo, ma alla fine hanno fregato soprattutto loro stessi.

Al momento dell’attacco ho pensato: dovevano avere almeno una mantellina antipioggia, ma a quanto pare non era così" ha aggiunto Vervaeke.

La Freccia Vallone dei ritiri

Il freddo e il maltempo hanno costretto alla resa ben 131 corridori alla Freccia Vallone di ieri. Oltre alla UAE Emirates, anche la Ineos Grenadiers, la Intermarchè e la Jayco AlUla hanno registrato un ritiro in blocco di tutti e sette i propri corridori. Solo una squadra, la norvegese Uno X, ha portato tutti i propri uomini al traguardo.

Per dare una misura di quanto le condizioni climatiche abbiano inciso sulla corsa, basta ricordare che un anno fa furono 147 i corridori che conclusero la Freccia, mentre stavolta appena 44. Anche negli anni precedenti le proporzioni sono sempre state di circa 140 corridori al traguardo e 30-40 ritirati, un dato che stavolta è stato completamente capovolto.