É stato individuato lo spettatore che, durante la penultima tappa del Giro d'Italia di ciclismo, ha spinto Tadej Pogacar sulla salita del Monte Grappa. Come riportato da alcuni quotidiani locali, si tratta di Renato Favero, 79 anni, ex direttore sportivo di calcio.

Favero, a circa 35 km dal traguardo di Bassano del Grappa, ha dato una spinta da dietro alla maglia rosa, un incitamento per farlo andare più forte.

Un gesto però rischioso e che Pogacar non ha per niente gradito, infatti si è girato verso lo spettatore e ha fatto un eloquente gesto di disapprovazione. Un episodio che è stato immortalato nelle immagini televisive.

Le scuse di Favero a Pogacar: 'Mi sono fatto prendere dall’entusiasmo, è stata una sciocchezza'

L’autore del gesto è stato riconosciuto da molti tifosi, in quanto è un volto noto nel calcio locale. Renato Favero infatti è stato direttore sportivo del Padova in Serie C e del Treviso in Serie D. In questa stagione, nonostante i 79 anni, ha continuato a mettere la sua conoscenza al servizio del Bassano in Serie D, ricoprendo il ruolo di consulente esterno di mercato.

Vista la sua esperienza nello sport, Favero si è subito reso conto di aver compiuto un gesto sbagliato e ha voluto scusarsi anche pubblicamente. Queste le sue dichiarazioni riportate dal Giornale di Vicenza: “La mia non voleva essere una spinta ma solo un incoraggiamento, è stata una sciocchezza per la quale mi scuso”. L’ex ds ha poi spiegato come il gesto sia nato dall’euforia del momento, sottolineando però che non deve essere fatto: “Mi sono fatto prendere dall’entusiasmo dinanzi a un grande campione e invece i ciclisti non vanno nemmeno sfiorati”.

Il trionfo di Tadej Pogacar al Giro d'Italia 107

L’edizione numero 107 del Giro d'Italia è stata contraddistinta dal dominio di Tadej Pogacar, che ha conquistato il Trofeo senza Fine imponendosi nettamente in classifica generale.

Lo sloveno ha concluso la corsa rosa con un vantaggio complessivo di 9’56” sul colombiano Daniel Felipe Martínez e 10’24” sul britannico Geraint Thomas.

Il capitano della UAE Team Emirates è riuscito a collezionare ben sei vittorie di tappa: gli arrivi in salita di Oropa, Prati di Tivo, Livigno e Monte Pana, oltre alla cronometro individuale di Perugia e alla frazione con arrivo a Bassano del Grappa. Lo sloveno ha conquistato anche la maglia blu, imponendosi nella classifica di miglior scalatore davanti a Giulio Pellizzari. Pogacar ha indossato la maglia rosa per 20 giorni su 21, fallendo di poco l’assalto al record di Gianni Bugno, ultimo corridore ad essere riuscito a indossare il simbolo del primato dalla prima all’ultima tappa.