L'ultima tappa del Giro d'Italia si è conclusa con un po' di amarezza e frustrazione per Jonathan Milan. Il campione della Lidl Trek era tra i grandi favoriti per lo sprint di Roma, in cui andava a caccia del quarto successo personale in questo Giro. Milan è stato però appiedato dal un problema meccanico, la rottura della catena, e ha dovuto inseguire furiosamente il gruppo negli ultimi 10 chilometri. Nonostante lo sforzo, il friulano è riuscito a concludere secondo, battuto da Merlier. L'ex campione di ciclismo Mario Cipollini ritiene però che l'inseguimento di Milan sia stato irregolare per via della prolungata scia che gli hanno offerto le ammiraglie.

"Credo che se avesse vinto lo avrebbero squalificato", ha commentato Cipollini a Tuttobici.

Cipollini: 'Il monocorona porta più problemi che vantaggi'

L'episodio che ha condizionato il finale della tappa di Roma del Giro d'Italia per Jonathan Milan è avvenuto ad una decina di chilometri dal traguardo. Il corridore della Lidl Trek ha rotto la catena ed è stato costretto ad attendere l'ammiraglia, che purtroppo era nelle ultime posizioni nella lunga coda che segue il gruppo.

Il cambio di bici ha così richiesto molto tempo e Milan è ripartito con quasi un minuto di ritardo dal gruppo. Il corridore della Lidl Trek si è gettato furiosamente all'inseguimento, prendendo anche la scia delle ammiraglie.

Milan è così riuscito a recuperare, a riprendere la coda del gruppo, risalirlo insieme ai compagni e buttarsi nello sprint, dove è stato battuto solo da Tim Merlier.

Parlando a Tuttobiciweb, l'ex campione del Mondo di Ciclismo Mario Cipollini ha spiegato di ritenere irregolare la rincorsa di Milan: "Credo che se avesse vinto lo avrebbero squalificato, troppo tempo in scia alle ammiraglie".

L'ex corridore toscano ha notato anche un particolare tecnico, il monocorona montato sulla Trek di Jonathan Milan, secondo lui non adatto in una corsa del genere. "La rottura della catena conferma che questa tendenza non è il massimo, nelle gare in linea porta più problemi che vantaggi", ha analizzato Cipollini.

Milan: 'Ho dovuto spendere tante energie'

Da parte sua, Jonathan Milan ha imprecato alla sfortuna per questo inconveniente capitato in un punto chiave della corsa, ma ha poi tracciato un bilancio del tutto positivo del suo Giro d'Italia. "Mi si è rotta la catena, può capitare. Il gruppo andava fortissimo. I miei compagni sono stati eccezionali nel riportarmi in testa e lanciarmi al momento giusto, però ho dovuto spendere tante energie", ha commentato Milan, che ha avuto qualche difficoltà ad esprimere tutta la sua potenza sui sampietrini del finale. Abituato a sprintare sui pedali e con un impeto particolare, Milan si è trovato a mal partito su questo terreno, che invece ha premiato la maggior compostezza di Merlier.

Milan ha comunque dato un otto al suo Giro d'Italia, in cui ha conquistato tre tappe, quattro secondi posti e la maglia ciclamino. Il corridore friulano, alla sua prima stagione con la Lidl Trek, ha già messo a segno sei vittorie in questo 2024. Ha iniziato con una tappa della Volta Valenciana, ha conquistato due successi alla Tirreno-Adriatico a cui si sono aggiunti questi tre del Giro. Milan è stato anche protagonista di una convincente stagione di classiche quinto alla Gand Wevelgem e settimo alla Dwars door Vlaanderen. Il principale obiettivo per il prosieguo della stagione saranno le Olimpiadi di Parigi, in cui farà parte del quartetto dell'inseguimento campione in carica.