È stato un finale epico e di straordinario impatto emotivo quello che ha regalato il Tour de France Femmes. Nell'ottava e ultima tappa, Demi Vollering è andata all'assalto della maglia gialla di Katarzyna Niewiadoma attaccando sul Col de Glandon, a più di 50 km dall'arrivo. Vollering è stata sul punto di recuperare il ritardo di 1'15'' accumulato in classifica per la caduta di tre giorni fa, ma la maglia gialla ha trovato delle collaborazioni decisive dalle altre squadre e nel finale è riuscita a limitare i danni. Vollering ha conquistato la tappa battendo Rooijakkers, altra protagonista della giornata, ma Niewiadoma ha vinto il Tour per appena 4''.

Vollering prova l'impresa sul Glandon

L'ultima tappa del Tour de France Femmes di ciclismo ha proposto un percorso di alta montagna con due salite storiche, il Col du Glandon e l'arrivo sulla mitica Alpe d'Huez. Niewiadoma è partita in maglia gialla con 27'' su Pieterse e 37'' su Kerbaol, anche se la vera rivale della polacca era in realtà Demi Vollering, ottava a 1'15'' dopo la caduta di qualche giorno fa.

La corsa ha riservato grande spettacolo ed emozioni.

Una fuga di una ventina di atlete è partita nelle fasi iniziali e in questa azione si sono inserite anche quattro compagne di Vollering, un primo segno di sfida alla maglia gialla. La lunga salita al Glandon ha determinato una nettissima selezione sia tra le fuggitive, che hanno perso quasi tutto il vantaggio, che nel gruppo maglia gialla.

Vollering ha chiesto uno sforzo a Fisher Black e poi ha allungato con la sua classica pedalata agile da seduta. Niewiadoma ha subito pagato ed è apparsa in grande difficoltà nell'ultima parte del Glandon.

Con Vollering sono rimaste Rooijakkers, un secondo davanti a lei in classifica, e Cavallar, mentre Niewiadoma ha trovato il provvidenziale aiuto della Lidl Trek con Lucinda Brand in appoggio a Gaia Realini.

Anche Kerbaol, protagonista di una pericolata picchiata dal Glandon, ha fatto il gioco della maglia gialla, che è così rimasta in quota risparmiando energie tra la discesa e il falsopiano prima dell'Alpe d'Huez. Il distacco tra Vollering e Rooijakkers, rimaste sole al comando, e il gruppetto maglia gialla, è rimasto in bilico un po' sopra e un po' sotto il minuto, in un appassionante altalena di emozioni.

La difesa di Niewiadoma sull'Alpe

Sull'Alpe d'Huez Niewiadoma è apparsa rinfrancata ed è riuscita ad imprimere un passo migliore, mentre Vollering è sembrata non più così incisiva dopo il lungo sforzo. Nel finale Vollering ha provato il tutto per tutto, ma non è riuscita né a staccare Rooijakkers né a spingere indietro Niewiadoma, salita insieme a Muzic e Realini.

Vollering ha preso a grande velocità l'ultima curva prima del traguardo ed è andata a vincere la tappa davanti a Roijakkers, ma la maglia gialla è arrivata appena in tempo per difendere quattro piccoli ma decisivi secondi che le hanno consegnato la vittoria finale del Tour de France Femmes.

La classifica vede dunque Niewiadoma vincitrice con 4'' su Vollering e 10'' su Rooijakkers. L'episodio decisivo si è così rivelato l'incidente in cui è rimasta coinvolta la campionessa olandese nella tappa di Amneville, costato un ritardo di 1'47''.